C’è Tom, che ha perso le zampe posteriori probabilmente a causa di una falciatrice. C’è Sbrodolino, nomen omen, che non riesce a ritrarre la lingua a causa di una calcificazione che blocca la mandibola. Inoltre, ha subito l’amputazione della zampina anteriore destra. C’è Zorro, caduto dal 5° piano: ha subito “solo” una sublussazione della colonna vertebrale, risolta la paraperesi è tornato a camminare ma necessita ancora della spremitura manuale della vescica. Insieme a loro ci sono Rufus e Nonna Abelarda, Vito e Ninja, Rosco, Carmelo e tanti altri. Sono i gatti di Disabilandia, una casa-rifugio per mici disabili fondata a Rovigo da Valentina Pasotto, delegata dell’Oipa Italia onlus. “Si tratta dell’unica struttura in Italia destinata a gatti con disabilità di vario genere – spiega Valentina -: attualmente abbiamo circa una trentina di gatti, prevalentemente paraplegici ma anche ciechi amputati, neurologici, terminali ecc. Abbiamo richieste d’aiuto da ogni parte del paese e a volte anche dall’estero. Si tratta di gatti destinati sbrigativamente l’eutanasia ma che in realtà possono condurre una vita felice nonostante il loro handicap”. Una volta che arrivano a Rovigo vengono curati, seguiti dalle migliori cliniche specialistiche, rimessi in sesto e soprattutto amati e coccolati. “Restano con noi finché non arriva per loro una famiglia altrettanto speciale disposta ad adottarli e ad amarli per come sono”, racconta in una mail appassionata la Pasotto. Che rivolge un appello a 24zampe, subito raccolto: “Ti sarei immensamente grata se volessi spendere due parole sul nostro progetto e dedicarci un piccolo spazio sulla tua rubrica in modo che le persone si rendano conto che la disabilità esiste anche per gli animali come per le persone (e ti assicuro che in merito c’è tantissima ignoranza) e che l’handicap non pregiudica minimamente la possibilità di condurre una vita felice e in linea con la loro natura… in fondo non c’è un solo modo per essere felici… gli animali disabili non vanno soppressi, eliminati come un ‘problema’, ma possono essere adottati e amati come qualunque altro animale”.
+++
ALCUNI DEI GATTI DI DISABILANDIA
RUFUS: gatto di proprietà affidatoci dai veterinari che lo avevano in cura perché i proprietari non l’hanno più voluto. A causa di un’infezione mai curata ed estesasi all’orecchio medio ha (anzi aveva) le bolle timpaniche piene di pus ormai calcificato dai tempi dei tempi che ha finito per lesionare i nervi cranici limitrofi (vestibolococleari) con grave compromissione dell’apparato vestibolare in piu dalla risonanza magnetica che abbiamo fatto fare è risultato un meningioma. E’ stato operato alle orecchie (e sta pian piano migliorando) fra un paio di mesi si dovrà asportare il tumore al cervello.
MISCIU: Arriva da Vasto (Abruzzo) presenta ipoplasia cerebellare congenita (assenza pressoché totale del cervelletto)
NINJA: da Sassari: gatta di razza certosino, trovata in un bosco sicuramente abbandonata per i la paraparesi sopraggiunta (per cause che non sappiamo)
SBRODOLINO: arriva da Ancona, ha subito amputazione arto dx anteriore e ha la mandibola bloccata con calcificazione dell’articolazione per cui non riesce ad aprire la bocca e a ritrarre la lingua.
ELSA: provincia di Rovigo, gatta di 16 anni arrivata da noi 2 anni e mezzo fa, abbandonata perché malata di linfoma al naso
ROSCO: Recuperato dal canile in condizioni pietose, è postitivo alla fiv (aids felino) e diabetico
TOM: arriva da Roma (foto sopra), è un gatto bipode gli mancano entrambe le zampe posteriori probabilmente tagliate da una falciatrice, a breve dovrà subire un intervento di innesto protesi (come VITO, foto sotto)
ZORRO: da Roma, rifiutato dalla sua famiglia perché dopo essere caduto dal 5° piano è rimasto disabile, fortunatamente ha subito “solo” una sublussazione della colonna vertebrale per cui la paraperesi dei primi mesi si è risolta, è tornato a camminare e a saltare (non benissimo ma va bene così) ma necessita ancora della spremitura manuale della vescica
TOTO (da Palermo), FLO (da Roma), MATILDO (da Verona), CARMELO (da Palermo) sono tutti paraplegici presumibilmente a seguito di incidenti stradali
NONNA ABELARDA: trovata esanime in mezzo alla statale sicuramente un abbandono, è molto anziana, ha un fibrosarcoma grosso come un melone sulle scapole e un tumore mammario, ora è in terapia per la funzionalità epatica e renale qualora si riprendesse i veterinari valuteranno l’asportazione dei tumori.
La pagina Fb di Disabilandia è qui.