Il pubblico ministero di Brescia Ambrogio Cassiani ha chiesto cinque condanne nell’ambito del processo Green Hill bis a carico di due veterinari dell’ex Asl e tre dipendenti dell’allevamento per cani beagle a Montichiari. La struttura era stata messa sotto sequestro nell’estate del 2012, pochi mesi dopo il blitz degli animalisti che avevano “liberato” molti cuccioli (nella foto sopra). Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. Il Pm ha chiesto una condanna a due anni per i due veterinari, accusati a vario titolo di concorso in maltrattamento e uccisione di animali, falsa testimonianza, omessa denuncia e falso ideologico. Chiesta inoltre la condanna a dieci mesi per i tre dipendenti accusati di falsa testimonianza. “Dalla tesi accusatoria sono emersi i forti i legami tra i due veterinari della Asl, imputati in questo processo, e Green Hill; legami che hanno reso possibile la situazione di gravissima illegalità, accertata già in primo e secondo grado nel procedimento principale”, spiega l’avvocato Valentina Stefutti, legale di Enpa. L’Ente Nazionale Protezione Animali nel procedimento giudiziario è parte civile. Della sentienza d’apello del processo principale abbiamo scritto qui. La società proprietaria dell’allevamento di cani destinati alla ricerca scientifica Green Hill (nella foto sotto), la multinazionale americana Marshall, nel novembre 2016 ha annunciato che avrebbe lasciato l’Italia. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe.
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