Un dossier di oltre 600 pagine da inviare a parlamentari, legislatori, magistrati e avvocati. All’interno, articoli e notizie di crimini nei confronti degli animali: sevizie, percosse, incuria e abbandono i più denunciati ma anche mutilazioni, avvelenamenti, prigionia, impiccagioni e abusi di ogni genere, anche a sfondo sessuale. A ideare e curare il “Rapporto 2016 sul maltrattamento animale in Italia” è Silvia Premoli, responsabile di VeganOk Animal Press, con Giovanna Rossi, che ha seguito tutta la parte digitale, e Laura Terrinoni, attiviste per i diritti degli animali, e il sostegno di Leal Lega Antivivisezionista e di Riscatto Animale. Il dossier evidenzia picchi di crudeltà nei mesi di febbraio e novembre e, in fatto di maltrattamenti, la Lombardia è al primo posto, mentre Basilicata e Molise all’ultimo. “Si può ragionevolmente pensare che i valori più piccoli corrispondano però alle pochissime denunce e non al reale numero di episodi”, spiega un commento ai dati. Perchè un documento di questo tipo? Perchè già il peso fisico di tante violenze, raccolte in un unico tomo, sono in grado di restituire “il dolore di queste pagine nere di cronache animali e per dare un ‘volume’ all’ingiustizie subite”, spiegano le autrici. L’auspicio è quello di arrivare a modificare il codice penale e ottenere pene certe per chi si macchia di questi reati. Pene che, ricorda una nota di VeganOk, “in altri Paesi europei come Svizzera, Francia e Germania, sono ben più severe e, nei casi più gravi, l’arresto non è commutabile con una pena pecuniaria. E negli Stati Uniti, per questi reati i colpevoli si fanno anni di carcere seguiti da specifici programmi di recupero”. Qui il link al rapporto.
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.