Via libera ai Comuni liguri alla realizzazione di cimiteri per gli animali d’affezione. Lo ha deciso la giunta Toti su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità, Sonia Viale, approvando il regolamento di attuazione di una legge regionale di fine 2015. Oltre al nome, sul cippo in ricordo degli animali potrà essere apposto anche una fotografia in ricordo. “Mi piace ricordare in questa occasione il ruolo fondamentale degli animali da affezione ad esempio nella ‘pet therapy’ che tanto contribuisce al benessere della persona”, commenta la vicepresidente. Secondo quanto previsto nel regolamento, i cimiteri potranno essere realizzati da soggetti pubblici e privati che dovranno presentare domanda al Comune competente. Potranno essere inumate le spoglie ed essere accolte le ceneri degli animali, a condizione che un apposito certificato veterinario escluda la presenza di malattie trasmissibili all’uomo o denunciabili ai sensi della vigente normativa statale ed europea. I cimiteri per animali da affezione dovranno essere dotati di allacciamento all’impianto idrico, fognario e alla rete elettrica, di acqua potabile, servizio igienico e area di parcheggio oltre che di aree per la sepoltura, per i servizi collaterali e aree con presenza di ossari e aree per i resti cinerari. Necessario anche un ufficio per l’attesa del pubblico, un sistema di smaltimento dei rifiuti cimiteriali e una cella frigorifera. Il gestore dovrà registrare le spoglie ricevute su un apposito registro, informatico o cartaceo, da conservare per almeno 5 anni. (nelle foto sopra di Afp/Alberto Pizzoli, il cimitero per animali d’affezione Casa Rosa di Roma e, sotto, il proprietario e gestore Luigi Molon)