Ottenuto il primo embrione artificiale nato da un topo: ora meno test sugli animali?

Ottenuto il primo embrione artificiale. E’ di topo e si è formato a partire da cellule staminali che si sono assemblate dando origine a una struttura tridimensionale simile a un embrione naturale. Il risultato è descritto su Science dal gruppo dall’università britannica di Cambridge guidato da Sarah Harrison. L’embrione aiuterà a comprende l’origine di molte malattie legate alle fasi iniziali dello sviluppo e a ridurre i test condotti sugli animali. L’esperimento dell’embrione artificiale permette, in linea di principio, lo sviluppo di un individuo fuori dall’utero, anche se questa è solo possibilità teorica e applicabile solo in alcuni settori, come la zootecnia. L’esperimento, condotto da Magdalena Zernicka-Goetz, ha utilizzato sia le cellule staminali embrionali che danno origine agli organi sia quelle che formano le strutture esterne all’embrione, come la placenta. Per saperne di più, qui l’articolo di Francesca Cerati sul sito del Sole 24 Ore.