Spagna, Madrid dice addio al circo con animali selvatici: i 2mila lavoratori faranno ricorso

Il comune di Madrid, guidato dal sindaco Manuela Carmena, eletta con Podemos, ha deciso di vietare gli spettacoli di circo “con esibizione di animali selvatici”. La misura è stata votata a larga maggioranza dal consiglio comunale con l’appoggio della lista del sindaco, Ahora Madrid, dei socialisti e di Ciudadanos, in nome della “difesa dei diritti storici degli animali”. La giunta della capitale spagnola ha ricevuto mandato di adottare a breve una ordinanza vincolante di modifica della normativa del 2001, in modo da “difendere gli animali dalle molte ore di castigo”, dallo “stress” e dalla “sofferenza” cui sono sottoposti secondo la risoluzione adottata, durante l’addestramento e le esibizioni. Altre città spagnole guidate da Podemos, come Barcellona o Cadice, hanno già adottato provvedimenti analoghi. La misura ha suscitato le proteste del Partido Popular del premier Mariano Rajoy, principale formazione dell’opposizione comunale a Madrid. L’associazione dei lavoratori del circo di Madrid, che rappresenta 2mila persone, ha annunciato che farà ricorso sostenendo che i controlli settimanali della polizia già consentono di escludere che ci siano maltrattamenti. L’Associazione del Circo ha fatto sapere che denuncerà il comune per abuso di potere. “Gli animali nascono in cattività e dispongono di grandi recinti per correre” rileva il domatore di elefanti Joy Gardner, erede di cinque generazioni di artisti del circo. Nei giorni scorsi i lavoratori del circo Gottani, che si esibisce a Vallecas, un quartiere periferico della capitale, hanno denunciato alla polizia di avere ricevuto numerosi insulti e minacce da parte di animalisti. (Ansa, nella foto una manifestazione contro gli animali al circo di AnimaNaturalis)