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ESPOSIZIONE FELINA, PADOVA, SABATO 7 E DOMENICA 8 GENNAIO 2017
Domani e domenica a Padova si tiene la 48^ Esposizione Internazionale Felina alla Fiera di Padova. La grande mostra – concorso di bellezza ospita campioni nazionali e internazionali provenienti da tutta Europa e gatti di razze anche rare per l’Italia. L’expo è organizzata da Costanza Daragiati sotto l’egida dell’Anfi (Associazione Nazionale Felina Italiana) e del Movimento Azzurro (Associazione Nazionale di Protezione Ambientale). Cinque giudici europei aderenti alla Fédération Internationale Féline valuteranno la rispondenza degli esemplari agli standard di razza; ma ci sarà anche un’apposita sezione del concorso, da cui usciranno i migliori gatti di casa. Per il pubblico consigli sulla cura degli animali domestici e sulla scelta del micio più adatto da tenere in famiglia, prenotando anche i figli dei campioni; inoltre molti prodotti per la cura, l’alimentazione e lo svago dei gatti di casa o d’allevamento. Sulla pagina Facebook I gatti più belli del mondo, è reperibile il coupon che dà diritto all’ingresso a 10 euro anziché a 12. Sempre a 10 euro potranno entrare in Fiera gli over 65 mentre i bambini sotto i 10 anni, purché accompagnati, entrano gratis. E per tutti sono previsti gadget dallo sponsor Prolife. (nella foto Ap sopra Kim Curinga, “Cat portraits”, particolare)
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MANIFESTAZIONE, MESTRE (VE), SABATO 7 GENNAIO 2017
Diverse associazioni animaliste e ambientaliste tra cui Enpa, Lav, Lipu e Oipa organizzano un flash mob alle 15 di domani, sabato 7 gennaio, a Mestre, nella centrale piazza Ferretto, per manifestare contro la legge regionale che prevede di punire il “disturbo venatorio”, cioè quelle azioni di disturbo della caccia che gli animalisti mettono in atto per scoraggiare i cacciatori e allontanare gli animali dai fucili. Altre iniziative analoghe in tutte le province del Veneto.
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TEMPO PER L’INFANZIA, RACCOLTA FONDI IN TUTTA ITALIA, FINO AL 31 GENNAIO 2017
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STORIE DI UNA BALENA, FIRENZE, DAL 12 MAGGIO 2016
Una balena preistorica circondata da una ricca fauna fossile, testimonianza della comunità marina che si è venuta a creare attorno al cetaceo adagiatosi sul fondale. E’ la sorpresa offerta a partire dal 12 maggio dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze con “Storie di una balena”, nuova sala espositiva permanente all’interno della sezione di Geologia e Paleontologia, già ricca di importanti testimonianze fossili della Toscana. Lo scheletro del cetaceo, risalente al Pliocene e lungo 10 metri, è stato rinvenuto nel 2007 presso Orciano Pisano, in un campo coltivato, alla profondità di appena 50 centimetri. La balena, recuperata nella sua connessione anatomica e restaurata dai paleontologi dell’Ateneo, viene esposta insieme ad altri reperti fossili (mammiferi, pesci e invertebrati) che per lungo tempo hanno ricavato risorse energetiche dalla decomposizione della carcassa. “Per la prima volta in Italia sarà possibile osservare – spiegano i curatori Stefano Dominici ed Elisabetta Cioppi – che cosa è successo in tempi geologici nella comunità marina creatasi alla morte della balena. Vogliamo offrire la sensazione di camminare sul fondo del mare dell’antichità, a 100-150 metri di profondità, grazie anche a un allestimento innovativo, coinvolgente e multimediale, curato dall’architetto Lorenzo Greppi”. Il percorso espositivo presenta, fra l’altro, le varie specie che hanno tratto energia vitale dalla carcassa, anelli della catena alimentare dell’ecosistema: squali, granchi, ricci di mare. E, ancora, gli animali vissuti insieme alla balena: delfini, capodogli, foche, razze e altri pesci, tartarughe marine e uccelli.