Cautela con i gatti soprattutto per i bambini, i rischi di contagio sono bassi ma la malattia di cui il 35% dei gatti è portatore è potenzialmente molto grave: è questo il messaggio che emerge dai dati appena pubblicati dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa (Cdc). La cosiddetta patologia “dei graffi dei gatti” – nome scientifico bartonellosi, in inglese “cat-scratch disease” – viene provocata infatti dai graffi dei felini, attraverso cui può entrare nella cute il batterio della bartonella: l’infezione può causare mal di testa, febbre, ingrossamento dei linfonodi e nei casi più gravi arrivare al cervello ed al cuore. Secondo i dati dei Cdc, ogni anno 12mila persone vengono diagnosticate con la malattia, ma ciò che più preoccupa è il fatto che la maggior parte sono bambini tra i 5 ed i 9 anni. Il gatto, invece, può albergare il batterio della malattia senza mostrare sintomi per mesi o anni. Pur sottolineando che le percentuali indicano come la malattia sia in realtà non diffusa, al Lennox Hospital di New York si osserva che “la patologia causa ancora un numero significativo di infezioni che possono portare ad endocardite ed encefalite”.
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