Sicilia, isole Egadi: curato e ristabilito, Achille la tartaruga torna libero nel suo mare

E’ tornato a nuotare nelle sue acque, circostanti l’isola di Marettimo, Achille, l’esemplare di tartaruga Caretta Caretta, curato e pienamente ristabilitosi presso il Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi”, a Favignana. Achille era stato recuperato circa un mese fa da alcuni diportisti, nel canale che separa Marettimo dal resto dell’arcipelago, a poche miglia dalla costa, in grave difficoltà. L’equipe di veterinari, biologi e operatori dell’Area Marina Protetta l’ha curato fino alla perfetta guarigione. Durante la degenza, Achille ha eliminato con le feci una quantità impressionante di plastica, che aveva ingerito accidentalmente scambiandola per cibo (meduse). A Marettimo, in attesa della liberazione, nei giorni scorsi gli operatori dell’Amp hanno svolto per i bambini dell’isola un evento “Tartaworld”, attività di comunicazione ed educazione ambientale sulle tartarughe marine e sulle minacce di cui sono vittime, nell’ambito del progetto Tartalife, contribuendo a creare un clima di particolare attesa per Achille, giunto sull’isola a bordo di un aliscafo proveniente proprio da Favignana. I bambini più piccoli hanno realizzato disegni e cartelli di benvenuto dando il bentornato ad Achille, che era stato battezzato dopo un sondaggio sulla pagina facebook dell’Amp.  La liberazione è avvenuta da un gommone dell’Amp, da parte di due operatori nativi dell’isola, con il supporto della Capitaneria di Porto e di alcuni operatori dell’isola (nella foto). “Ringraziamo la comunità di Marettimo, in particolare i più piccoli, per l’accoglienza ad Achille – dice il direttore dell’Amp, Stefano Donati -. La partecipazione a questi eventi ha un valore educativo incalcolabile per tutti quelli che possono ammirare questi meravigliosi animali. Un grazie speciale alla Capitaneria di Porto per il supporto pratico in mare e al diving “Blue Tek”, per le riprese subacquee durante la liberazione e l’immersione in mare della tartaruga”.