Palermo, madre e figlia in difficoltà in mare a Mondello: salvate da unità cinofile Sics

Salvataggio in mare questa mattina a Mondello, in Sicilia, portato a termine da tre unità cinofile. Ignorando la bandiera rossa ed il divieto di immergersi per le correnti troppo forti, madre e figlia, palermitane di 42 e di 10 anni, si avventurate in acqua, aggrappate alle cime delle boe galleggianti che determinano l’ingresso in mare, hanno perso la presa e sono state trasportate pericolosamente a largo e contro i sostegni del vicino pontile. La corrente di risacca era talmente forte da rendere necessario l’intervento congiunto di 5 operatori per riportare a riva le malcapitate. Immediato l’intervento delle unità cinofile da salvataggio, con tre labrador Kya, Otto e Teo e un bagnante ha filmato l’intervento. Non senza difficoltà e con la collaborazione della Guardia Costiera Ausiliaria e della Società Italobelga che gestisce lo stabilimento, madre e figlia sono state riportare a riva sane e salve e con loro sono oltre dieci le persone tratte in salvo in Italia dalle unità cinofile della Scuola italiana cani salvataggio (Sics) dall’inizio della stagione balneare (nella foto). E’ dall’inizio di luglio che tutti i weekend le unità cinofile Sics presidiano Mondello, ne abbiamo scritto qui su 24zampe. La spiaggia è molto ampia e ci sono migliaia di bagnanti ed è grazie alla collaborazione tra i diversi operatori di sicurezza in mare Guardia Costiera Ausiliaria, Capitaneria di Porto, Unità Cinofile e gestori stabilimenti che si possono controllare le spiagge e ed evitare incidenti gravi. Quelle del salvataggio di oggi, inoltre, sono le prime immagini reali che vengono diffuse, dato che fino ad ora sono state utilizzate quelle di simulazioni o di esercitazioni delle unità cinofile.