Petizione contro gli allevamenti intensivi raccoglie più di 85mila firme

Ha già superato le 85mila firme una petizione sul sito Change.org, che si prefigge di arrivare a 150mila, per chiedere la chiusura degli allevamenti intensivi e per intervenire contro l’antibiotico-resistenza. La petizione, lanciata da un singolo cittadino, Filippo Coluccia, è diretta alla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, e al ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. “Chiediamo quanto prima la chiusura degli allevamenti intensivi presenti in Italia e di non importare carni e derivati da questo tipo di allevamento – si legge nella petizione -, a favore di realtà più piccole e più rispettose del benessere animale, insieme ad una promozione di diete a base vegetale che incoraggino il consumo di cibi vegetali e scoraggino l’eccessivo consumo di carne e derivati”. “Esistono gli allevamenti intensivi perché vi è una domanda sempre più alta di cibi animali e questo non è più sostenibile da parte dell’ambiente e dall’uomo – prosegue la petizione -. Moltissime e sempre più frequenti sono le malattie del benessere legate ad un’alimentazione ricca di carne e derivati e povera di frutta e verdura”. Inoltre, prosegue il documento “il 70% degli antibiotici prodotti nel mondo finisce negli allevamenti intensivi. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. In quelli avicoli, per esempio, analisi commissionate dall’Unione Europea hanno trovato elevate percentuali di batteri resistenti. Batteri che ritroviamo nel piatto, perché le linee di macellazione non proteggono integralmente dalla contaminazione”. (foto tratta dalla petizione su change.org, qui)

  • Alberto Ronco |

    No alla vita in gabbia !!!

  • Alberto Ronco |

    No alla vita in gabbia !!!

  • MARIKA CROCI |

    SONO D’ACCORDO

  • MARIKA CROCI |

    SONO D’ACCORDO

  • Annalisa santucci |

    Non se ne può più della cattiveria umana basta

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