Esce oggi “Sei un animale!”: c’è davvero bisogno di una rivoluzione animalista?

L’autore di “Sei un animale!”, il francese Matthieu Ricard, è ricercatore in genetica cellulare, fotografo, interprete ufficiale del Dalai Lama e buddista. La sua tesi è che il vasto consumo di carne (60 miliardi di animali terrestri e 1.000 miliardi di animali marini uccisi ogni anno per nutrire l’uomo) abbia conseguenze devastanti: è dannoso per la nostra salute, aggrava il problema della fame nel mondo (un ettaro di terra può nutrire cinquanta vegetariani, ma è appena sufficiente per due carnivori), causa squilibri ecologici e porta allo sterminio, spesso gratuitamente crudele, di milioni di esseri viventi, dai pulcini ai delfini. E l’industria alimentare non è l’unica responsabile dello zoocidio a cui assistiamo, concede l’autore. Per tutti, è arrivato il momento di considerare gli animali non più come esseri inferiori, ma come nostri “concittadini” planetari. “Matthieu Ricard dimostra come gli animali siano capaci di provare empatia, compassione, altruismo e sofferenza fisica” spiega in un comunicato l’editore. Quindi la risposta alla domanda contenuta nel titolo è sì, per Ricard. “Il celebre monaco buddista, con un appello alla ragione e alla bontà umana, esorta il lettore a prendere coscienza della situazione attuale (perché i mattatoi vietano di documentare ciò che succede al loro interno? Perché non usiamo le cellule staminali animali per la sperimentazione?) e a rispettare il diritto alla vita di tutti gli esseri viventi”, conclude la nota. Matthieu Ricard nel 2000 ha creato in Nepal l’associazione Karuna-Shechen che dispone interventi educativi, sanitari e sociali a favore dei più poveri; a essa sono destinati tutti i proventi dell’attività dell’autore. Il libro in Francia ha venduto 50mila copie.

SEI UN ANIMALE! di Matthieu Ricard, Sperling & Kupfer, 416 pagine, 19 euro, anche in ebook, è un libro che non ho ancora letto.