Il Wwf consegna al ministro Galletti le 190mila firme della petizione #SosLupo

Una delegazione del Wwf Italia guidata dal presidente onorario Fulco Pratesi ha consegnato al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti 187.925 firme raccolte con la petizione contro gli abbattimenti dei lupi. Nell’incontro, il Wwf ha ribadito il proprio No e quello dei quasi duecentomila cittadini che hanno sottoscritto la petizione (promossa dal Wwf Italia e condivisa da Change.org e altre Associazioni come Lipu, Greenpeace, Lav e Verdi) alle ipotesi di abbattimento contenute nel Piano per la gestione del lupo. Secondo il Wwf, gli abbattimenti non solo sono inutili per la conservazione e gestione del lupo ma rischiano di sortire l’effetto contrario aumentando il bracconaggio e la predazione del lupo su animali domestici. La delegazione ha suggerito di intervenire con la velocizzazione degli indennizzi e la diffusione delle misure di prevenzione e protezione. Per evitare fraintendimenti, il Wwf ha chiesto che l’esclusione di applicabilità delle deroghe riguardi esplicitamente e in maniera inequivocabile non solo i parchi nazionali ma anche quelli regionali e tutto il sistema di aree protette. Il ministro Galletti – riferisce il Wwf – nella convinzione che le misure preventive previste dal piano siano sufficienti e che si possa arrivare ad eventuali abbattimenti solo in casi estremi, ha purtroppo ribadito la scelta delle deroghe ma si è reso disponibile a intervenire per rendere più chiari alcuni passaggi del provvedimento che si riteneva potessero essere fraintesi in sede di applicazione. Ogni anno muoiono non meno di trecento lupi, molti a causa del veleno, di trappole e fucili, afferma il Wwf che continuerà a difendere il lupo in Italia fornendo ad alcuni Parchi Nazionali attrezzature digitali (collari satellitari e fototrappole) utili per la prevenzione degli atti illegali e per il monitoraggio della presenza della specie nelle nostre aree naturali protette. (Ansa)