“Un risultato molto positivo che premia il lavoro di un intero territorio (produttori, Università, Istituzioni locali e la stessa Regione) famoso nel mondo per la qualità della sua agricoltura e delle sue produzioni agroalimentari”. Così l’assessorato regionale all’Agricoltura commenta il riconoscimento del ministero dell’Agricoltura (Mipaaf) alla razza Suino Nero di Parma, tutelata da un consorzio, e l’inserimento in una apposita sezione del Registro anagrafico. Si tratta di una razza antica, risalente all’Impero Romano, quando i maiali neri del sud d’Italia e della Spagna si sono incrociati con i suini che popolavano la pianura e le paludi di quello che oggi è il parmense. Quasi scomparsi all’inizio del ‘900, soppiantati dalle più produttive razze bianche, solo negli anni ’90 è iniziato il lavoro della loro riscoperta. “Il Suino Nero di Parma – viene sottolineato – è una razza locale, dalle carni pregiate che sono all’origine di salumi di elevata qualità. Un esempio di quella biodiversità animale e vegetale che la Regione è impegnata a promuovere. Un’eccellenza dell’Emilia-Romagna, oltre che del parmense, che ora potrà essere ulteriormente valorizzata, anche attraverso le risorse del Programma regionale di sviluppo rurale”.