Troppo amore può far male. Ne sanno qualcosa cani e gatti che abitano le nostre case, occupano i nostri cuori e… svuotano le nostre dispense. Non tutti, ma circa la metà di loro è “over size”. E’ quanto emerge dalla ricerca “Il sovrappeso: la malattia del secolo”, presentata a Milano da Hill’s Pet Nutrition Italia, che ha coinvolto un totale di oltre 10 mila animali domestici, di cui 7.353 cani (72%) e 2.837 gatti (27%), che sono stati visitati tra aprile e maggio 2015 in 607 strutture veterinarie. Secondo quanto rilevato dall’indagine, quasi il 10% dei cani è affetto da obesità (da moderata a grave), contro il quasi 39% che è “solo” in sovrappeso. Per quanto riguarda i gatti, invece, oltre il 13% del campione oggetto dello studio è risultato affetto da obesità, mentre più del 40% è in una condizione di sovrappeso. Non è colpa solo delle troppe calorie assunte rispetto al normale fabbisogno ma anche delle sterilizzazioni, che alterano l’equilibrio ormonale (il 63% dei cani sterilizzati e il 60% dei gatti sterilizzati ha problemi di peso), dell’età, perchè invecchiando il metabolismo rallenta e dell’ambiente, dato che lo stile di vita casalingo è sedentario. Secondo gli studi, basta un 20% di peso corporeo in più a causare gravi problemi di salute: se il 31% dei cani normopeso soffre di una patologia, la percentuale quasi raddoppia in quelli obesi, portando osteoartrite e problemi cardiocircolatori. Dinamiche simili si riscontrano nei gatti, con patologie dell’apparato urinario, cutaneo e muscolo/scheletrico. Il tipo di alimentazione offerta al proprio animale domestico è molto importante. Dall’indagine, realizzata da un produttore, è infatti emerso che quando l’alimentazione è di tipo industriale, se somministrata nelle dosi raccomandate, l’incidenza del sovrappeso negli animali si riduce notevolmente. Cani e gatti meno in forma sono soprattutto quelli mangiano gli stessi alimenti della tavola del padrone (64 e 67%, rispettivamente).