Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 5-6 marzo 2016

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PARCO NATURA VIVA, BUSSOLENGO (VR), SABATO 5 E DOMENICA 6 MARZO 2016

Al Parco Natura Viva di Bussolengo (Vr) tutto è pronto per la 47esima riapertura, prevista venerdì. Il 2016 è l’anno della “biodiversità locale”, pur restando l’impegno su 15 progetti di conservazione delle specie minacciate di estinzione dall’Asia all’America e il “chiodo fisso” delle reintroduzioni in natura: linci, bisonti, ibis eremita, grifoni (nella foto) e testuggini “tornano a casa”. Ne abbiamo parlato qui su 24zampe. A marzo, sabato 6 si festeggia laFesta della Donna, “Il risveglio della natura”. L’apertura del Parco è nel segno del rosa: festeggiamo insieme le donne durante il primo fine settimana della stagione, con uno sguardo alla rappresentazione simbolica della flora. Grandi o piccole, oggi al parco le donne entreranno gratuitamente e riceveranno un buono sconto del 20% da utilizzare nello shop del Parco “Bazar Natura”. Diamo il benvenuto alla primavera, celebrando il risveglio della natura con attività e laboratori che catturano gli elementi naturali per portare a casa un po’ di magia! (anche martedì 8 marzo). Poi sabato e domenica 12 e 13 marzo, Keeper per un giorno delle bertucce, sabato 19 marzo Keeper per un giorno dei Tamarini e Festa del papà (entrata gratis se si accompagna un bambino),  domenica 20 marzo si festeggia la Giornata internazionale delle foreste, domenica 27 marzo e lunedì 29 speciale attività di Pasqua e Pasquetta. Tra i nuovi arrivi a Bussolengo c’è Amelia, un’aquila di mare dalla coda bianca che ora vive con Leòn, maschio già presente al Parco. Poi nove amazzoni dalle guance verdi, pappagallini minacciati d’estinzione in Sud America, due antilopi springbok, sottratte alle pessime intenzioni di uno zoo della Repubblica Ceca che li voleva sopprimere a causa di un’incompatibilità genetica alla riproduzione. L’elenco completo delle novità 2016 è qui.

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TEATRO, ROMA, FINO A DOMENICA 6 MARZO 2016

Animalesse
Dal sussurrato al grottesco, dal giocoso al satirico. Nell’ambito della rassegna `Una stanza tutta per lei´ andrà in scena al Teatro Due di Roma – dal 3 al 6 marzo – `Animalesse – storie di animali´ di Lucia Poli (nella foto in scena). Lo spettacolo, un atto unico della durata di poco più di un’ora, ha per protagoniste la femmina di un animale: un vero e proprio laboratorio della fantasia dove galline, scarafaggi, gatte e topastre parlano allegramente e si raccontano, accompagnate dalla fisarmonica di una dinamica musicista. E’ un intrattenimento divertente e originale che avvicina il linguaggio di alcuni scrittori, tutti appartenenti a vari momenti del Novecento e tutti variamente raffinati. Ci sono brevi poesie fulminanti e un lungo monologo teatrale di Stefano Benni, che propone il suo mondo surreale, esilarante, attualissimo e così strano che più niente alla fine sembra strano. Poi c’è l’inquietante scrittura di Patricia Highsmith, una giallista di razza che, in alcuni racconti, si mette dal punto di vista dell’animale che osserva l’uomo e crea così uno spiazzamento capace di donare qualche brivido e di suscitare qualche dubbio. E non manca un grande autore toscano come Aldo Palazzeschi che ha dedicato tante novelle e poesie agli animali domestici, descrivendoli, alla maniera dei classici, dotati di vizi e di virtù non troppo dissimili da quelli umani. (Kronos)
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CAMPAGNA LAV, VARIE PIAZZE ITALIANE, SABATO 5 E DOMENICA 6 MARZO 2016
«Aiutali a uscirne»: con questo slogan e dati alla mano, sabato 5, domenica 6 marzo e il fine settimana successivo la Lav scendera’ in piazza con una petizione nazionale rivolta al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, per mettere fine ai test delle sostanze di abuso, come fumo, alcol e droghe, condotti sugli animali. La petizione si potra’ firmare a partire dal 5 marzo, in centinaia di piazze italiane: il tavolo Lav piu’ vicino si può trovare consultando http://www.lav.it/lav-in-piazza. In Italia, le sostanze d’abuso vengono ancora testate su topi e ratti, quasi sempre senza anestesia. All’estero, gli studi sulle droghe sono condotti anche sulle scimmie (macachi, uistiti’ e babbuini). Con la petizione Lav chiede “il divieto definitivo di questi test crudeli e scientificamente infondati: un’importante battaglia, fondata sul rispetto del Decreto legislativo n°26/2014 che recepisce la Direttiva europea n°26/2014. Questo decreto, infatti, prevede che dal 1 gennaio 2017 venga totalmente proibito l’uso di animali per effettuare i test sulle sostanze d’abuso e anche per gli xenotrapianti, trapianti tra specie diverse in cui vengono utilizzati organi o tessuti di suini e primati. Il decreto rappresenta un grande risultato, che tuttavia rischia di essere vanificato, qualora il suo contenuto non venga recepito dal Governo italiano: una possibilita’ concreta, da scongiurare con l’aiuto dei nostri soci e di tutti i cittadini che considerano il rispetto di tutti i viventi un tratto fondamentale delle societa’ civili. E’ sconcertante che vizi umani come alcool, fumo e droghe siano ancora testati su animali che, fino a prova contraria, non bevono ne’ fumano e, pertanto, non potrebbero nemmeno abusare di queste sostanze. Si tratta di un approccio alla ricerca criticabile sul piano scientifico e, prima ancora, sul piano etico: basti pensare all’elevato grado di sofferenza che i test effettuati sugli animali comportano”. (Comunicato)
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MOSTRA PREDATORI MICROCOSMO, FIRENZE, FINO AL 31 MAGGIO 2016
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Ragni grandi come una mano, mantidi che riproducono i colori e le forme dei fiori, serpenti simili a foglie e raganelle dalle forme spettacolari sono i piccoli animali protagonisti della mostra “Predatori del microcosmo” fino al 31 maggio 2016 al Museo La Specola di Firenze. L’esposizione è giunta alla settima edizione ed è curata dai naturalisti e fotografi Emanuele Bigi e Francesco Tomasinelli. Sono 16 gli animali vivi di specie differenti, tra insetti, rettili, anfibi, ragni e altri piccoli invertebrati, esposti in terrari dove è stato ricostruito il loro ambiente naturale (nella foto un Ceratophrys). Tra gli altri anche un geco volante e uno scorpione fluorescente. L’esposizione è completata da un’ampia mostra fotografica ed una sezione video. Sono previste anche visite guidate durante l’alimentazione degli animali (su prenotazione).

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MOSTRA RAGNI VIVI, GENOVA, FINO AL 5 GIUGNO 2016

A Genova c’è “Spiders”, la più grande mostra di ragni vivi mai allestita in Europa. Al Museo civico di Storia naturale, fino al prossimo 5 giugno, i visitatori possono ammirare all’interno di 60 terrari, che riproducono i loro habitat naturali, cinquanta specie di tarantole, dieci di scorpioni e tre di scolopendre provenienti da tutto il mondo. Ci sono esemplari di Theraphosa Blondi, Theraphosa Stirmi, Brachypelma Albopilosum dall’Honduras oppure la Lasiadora Klugi del Brasile (nella foto) o la Phormictopus Canceridis da Cuba, “per scoprirne l’anatomia, i loro veleni, con un approccio scientifico”, spiega il direttore del museo, Giuliano Doria. Vivono fra i 20 e i 28 gradi e una volta a settimana si cibano di vermi, cavallette e grilli. Gli esemplari più grandi come la Theraphosa mangiano anche piccoli topi vivi. Obiettivo della mostra, avvicinare il pubblico ad animali che da sempre hanno colpito l’immaginario collettivo e di cui molti hanno paura. La figura del ragno, primo animale a colonizzare le terre emerse, si ritrova infatti nelle leggende e nel folklore di tantissimi popoli, seppur con simbologie e valenze opposte e forme culturali diversissime che vanno dal mito di Aracne alla creazione del supereroe Spiderman. Alla mostra genovese sono previste visite guidate interattive durante le quali un operatore specializzato maneggia con cura alcuni esemplari per consentire ai visitatori un’osservazione più ravvicinata.

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TIGRI ALLO ZOO, NAPOLI, DA SABATO 9 GENNAIO 2016

A partire dal prossimo sabato 9 gennaio le tigri dello zoo di Napoli lasciano le gabbie e il pavimento in cemento e vengono “liberate” in un’area che rievoca la loro terra d’origine. I tre esemplari di grandi felini asiatici, due femmine Valentina e Kira e un maschio Kashmir, tra i 15 e i 18 anni, potranno essere ammirati attraverso apposite vetrate. L’area messa a disposizione delle tigri e’ stata progettata per il loro benessere, sia negli spazi di piu’ di 3.500 metri quadrati, con ricoveri al coperto per ripararsi, che negli arredi, con vasche profonde 2,5 metri per immergersi nell’acqua e una vegetazione di diverse tipologie, piu’ o meno folta, per ricreare un’ambientazione simile al loro habitat naturale. Un grande traguardo per lo zoo di Napoli, per le tigri e i veterinari che, ad esempio, non dovranno piu’ tagliare loro le unghie che, sul cemento delle vecchie gabbie, non si consumavano naturalmente.