Una «lettera aperta alla Spagna» sul destino dei Galgos, una razza di levrieri del Paese iberico allevata per la caccia alla lepre. E’ Brigitte Bardot a scriverla e a indirizzarla al re Felipe VI, al premier Mariano Rajoy, a tutto il governo e al popolo spagnolo. «E’ un grido, un SOS urgente», scrive l’attrice e nota attivista in difesa degli animali. «Bisogna abolire con urgenza la `caccia ai galgos´, pratica crudele, barbara, infame che resiste nell’unico Paese del mondo nel 21esimo secolo, la Spagna!», scrive Bardot riferendosi al destino di questi cani, una volta finita la stagione venatoria (da novembre e febbraio), che vengono uccisi in modo brutale (impiccati agli alberi, lanciati vivi nei pozzi o in dirupi, bruciati) o abbandonati. In Spagna molti gruppi in difesa degli animali hanno chiesto da anni il divieto della caccia alla lepre con l’uso dei Galgos. Secondo i loro dati, ogni anno vengono abbandonati circa 50 mila levrieri, non solo Galgos ma anche Podenco, altra razza sfruttata nella caccia al riporto. Ma sotto accusa anche il modo in cui questi cani vengono allevati senza alcun controllo, tenuti in condizioni misere, costretti a vivere anche in buche sotto terra, al buio, nutriti e abbeverati solo lo stretto indispensabile e fatti correre legati dietro le auto per far loro aumentare il fiato. In Italia esistono varie associazioni che si battono per poter salvare i Galgos per poi farli adottare. (Agi/Afp)