Obama mette i leoni africani sotto la protezione della legge federale Usa

Meglio tardi che mai. Ben dopo l’uccisione, cinque mesi fa, di Cecil, l’animale simbolo del parco nazionale Hwange nello Zimbabwe, da parte di un dentista del Minnesota, l’amministrazione americana ha deciso di mettere i leoni del’Africa centrale e occidentale sotto la protezione dell’Endangered Species Act, a legge federale per le specie in pericolo: una misura che alza l’asticella per i cacciatori intenzionati a importare trofei leonini negli Stati Uniti. I leoni nell’Africa meridionale saranno a loro volta definiti “specie minacciate”, una tutela speciale che invita i singoli paesi a regolare la caccia al leone con misure che promuovano la conservazione della specie. Entrambe le designazioni avranno come conseguenze norme più’ severe per l’importazione di leoni vivi o di parti di leoni come la testa, le zampe o la pelle.

(FILES) This July 31, 2012 file photo shows lions at the Entabeni Safari Conservancy in Limpopo, northeast of Johannesburg.  Lions native to Africa and India were granted endangered species protection on December 21, 2015 by the US Fish and Wildlife Service, which warned of a "dramatic decline" of the big cats in the wild. The lion species known as Panthera leo leo, which roams parts of India and western and central Africa, is now listed as endangered, since only about 20,000 remain in the wild, said the US agency. AFP PHOTO / STEPHANE DE SAKUTIN

I trofei da paesi dove i leoni sono specie in pericolo sono proibiti con eccezioni rarissime, ha spiegato il Fish and Wildlife Service che oggi ha emesso la direttiva. Già molte compagnie aeree, dopo il caso di Cecil, avevano vietato i trasporti di trofei dei cosiddetti “big five” del safari (leoni, leopardi, elefanti, rinoceronti e bisonti). Ne abbiamo parlato qui su 24zampe. Trofei potranno essere invece importati da paesi come Tanzania, Sud Africa e Zimbabwe – dove i leoni sono “minacciati” ma non “in pericolo” – a patto che sia chiaro che, in base alle leggi locali, sono stati uccisi legalmente. “Il leone e’ uno delle specie più amate del Pianeta ma nel mondo e’ una specie e’ in declino”, ha osservato Daniel Ashe, il direttore dell’agenzia, che ha dato il benvenuto alle nuove norme. L’amministrazione Obama era pronta a deliberare già l’anno scorso a difesa dei leoni, anche se in senso meno restrittivo.

 

“L’uccisione di Cecil e’ stata determinante”, ha detto Wayne Pacelle, presidente Humane Society of the United States, uno dei cinque gruppi per la protezione dell’ambiente e degli animali che dal 2010 sollecitavano le autorita’ degli Stati Uniti a intervenire. Cinque mesi fa la carabina del dentista Walter Palmer aveva scioccato il mondo, ma quasi ancora di più gli amici degli animali erano rimasti sconvolti a sapere che l’uomo che aveva colpito a morte il Re Leone di Hwange non sarebbe stato incriminato. Le autorita’ dello Zimbabwe avevano infatti deciso di chiudere il dopo che era risultato che il 55enne cacciatore di Minneapolis era regolarmente autorizzato. Qui il post che riportava la notizia il 12 ottobre scorso.