Ha toccato anche Roma la scultura-denuncia di “Cow on Tour”, l’evento europeo di Ciwf contro il trasporto di animali vivi extra Ue. La vacca in plastica in dimensioni reali, legata e sofferente, esposta di fronte a Palazzo Madama, ha raccolto su di sè le firme di parlamentari e sostenitori, creando così una petizione tridimensionale che sarà consegnata a Bruxelles, alla Commissione europea, per chiedere la fine del trasporto di animali vivi oltre i confini europei. La scultura è stata esposta a Londra, Parigi, L’Aia, Varsavia, Praga e ha raggiunto anche la capitale (nella foto). Ciwf chiede con la petizione #StopLiveExports la fine dei trasporti di animali vivi verso Paesi extra Ue. Secondo l’organizzazione che si batte per il benessere degli animali da allevamento, sono infatti 3 milioni ogni anno gli animali costretti ad affrontare viaggi lunghi ed estenuanti senza pausa e riposo, in condizioni atmosferiche estreme, privi di acqua e cibo a sufficienza e senza alcun tipo di cura. E in Italia sono più di 1000 gli animali che ogni anno vengono esportati fuori dall’Unione europea.
L’ultima investigazione di Ciwf, realizzata insieme con Animal Welfare Foundation e Tierschutzbund Zürich, ha documentato il viaggio estenuante di vitelli di poche settimane, strappati alle madri prematuramente, e destinati in allevamenti dove vengono fatti ingrassare e poi macellati con pratiche crudeli. «La nostra ultima video inchiesta rappresenta l’ennesima prova di una situazione inaccettabile. Ciwf Italia chiede che sia il governo italiano che gli europarlamentari italiani si facciano portatori della richiesta di divieto di trasporti di animali vivi fuori dall’Unione Europea», sottolinea Annamaria Pisapia, direttrice di Ciwf Italia Onlus. Una recente sentenza della Corte di Giustizia Europa ha stabilito che la legislazione dell’Ue in materia di protezione degli animali vivi durante il trasporto dovrebbe essere fatta rispettare dall’inizio alla fine del viaggio, anche quando gli animali lasciano i confine dell’Unione.
Ha aderito, tra gli altri, alla campagna la senatrice del Pd Silvana Amati. «Le mozioni sul benessere animale approvate in Senato lo scorso 5 maggio includono impegni concreti per il governo, perché promuova nelle sedi competenti l’adozione degli standard necessari a garantire la tutela degli animali da allevamento e, in particolare, per porre fine alle sofferenze che affrontano durante i trasporti, dall’Europa a Paesi terzi. Ribadisco il mio impegno a vigilare perché sia dato al più presto seguito agli impegni assunti», ha detto Amati. Tra i senatori firmatari anche Monica Cirinnà, Stefania Pezzopane, Serenella Fucksia, Anna Finocchiaro, Antonio D’Alì, Elena Fissore, Luis Alberto Orellana, Silvio Lai e Roberto Cotti.