Le foto del “Wildlife photographer of the year” in mostra a Milano fino a Natale 2015

AGGIORNAMENTO DEL 13 OTTOBRE 2015

In occasione della cinquantesima edizione della mostra Wildlife Photographer of the Year, in corso alla Fondazione Luciana Matalon di Milano fino al 23 dicembre, è possibile incontrare alcuni fotografi italiani professionisti tra quelli selezionati ai più prestigiosi concorsi internazionali. Il primo degli appuntamenti in programma e organizzati dall’Associazione culturale Radicediunopercento è domani, mercoledì 14 ottobre, alle 19.30 con Marco Urso, noto autore di reportage, che terrà l’incontro dal titolo “Viaggio in 4 continenti con le foto naturalistiche”. L’ingresso è gratuito ma è necessario prenotarsi scrivendo a info@radicediunopercento.it

Un’occasione unica per scoprire il mondo della natura con gli occhi di un fotografo che ha visitato 80 paesi, condividere non solo ciò che ha visto, ma anche la preparazione e lo studio dietro un particolare scatto e comprendere i diversi scopi della fotografia naturalistica. Dalla savana africana agli orsi polari le immagini di Marco Urso sono emozioni visive che non vorrete perdere.Incontro_Urso_14 ottobre

Ecco un breve profilo di Marco Urso. Milanese, laureato in Medicina e Chirurgia, per quasi trent’anni dirigente di un importante tour operator internazionale. Negli ultimi tempi ha deciso di dedicarsi completamente alla sua grande passione, la fotografia, diventando uno dei più grandi “wildlife and travel photographer” a livello internazionale. E’ docente riconosciuto FIAF, fa parte della FIAP, dell’AFNI, di cui è il delegato per la Lombardia e del GDT tedesco. Le sue foto sono state utilizzate per libri di natura e viaggi in tutto il mondo e sono state pubblicate da riviste come National Geographic, Nature Images, Nature Best, Outdoor Photographer, Asferico, Natura e Oasis, Go Nordic. Negli ultimi due anni è stato premiato in più di cento concorsi nazionali e internazionali, come quello del National Geographic, Travel Photographer of the Year, Nature Best, European Photographer of the Year. Ha visitato 74 paesi, scrive e pubblica articoli e servizi sulle più importanti riviste di settore. Nel 2014 è entrato a far parte della Squadra Nazionale Italiana di Fotografia Naturalistica che ha poi vinto la medaglia d’oro ai campionati mondiali e nel 2015 in quella di reportage e viaggio vincendo anche qui la medaglia d’oro nei recenti campionati mondiali in Indonesia. E’ socio del Circolo Fotografico Milanese. Nel 2015 è entrato a far parte del comitato scientifico dell’Associazione Culturale Radicediunopercento in qualità di docente di fotografia ed esperto di viaggi e safari fotografici nei più affascinanti luoghi del pianeta.

POST ORIGINALE DEL 9 OTTOBRE 2015

Cento immagini naturalistiche, scelte dai giudici del Wildlife Photographer of the Year 2015 tra le 42mila provenienti da 96 paesi, arrivano oggi a Milano. Lo scatto migliore è quello del fotografo americano Michael ‘Nick’ Nichols, “The last great picture” (nella foto), ma i fotografi italiani sono ben a fuoco: Bruno D’Amicis riesce a conquistare una delle 21 categorie del concorso e gli scatti di altri sei colleghi arrivano in finale. leoni

L’esposizione, visitabile alla Fondazione Matalon da oggi al 23 dicembre 2015, regala come sempre spettacolari immagini della natura mostrando la bellezza del pianeta in tutte le sue forme, dai paesaggi più remoti e incontaminati, al mondo animale, al regno botanico, che sono in costante evoluzione. Un viaggio affascinante anche al fine della salvaguardia dell’ambiente, da preservare nella sua ricchezza e nella sua straordinaria diversità.

LA MOSTRA

Allestite nelle belle sale della Fondazione Matalon le immagini premiate nelle 21 categorie in gara, a partire dal riconoscimento più ambito, il Wildlife Photographer of the Year, assegnato a The last great picture di Michael Nichols, dagli Usa. Scattata in Tanzania nel Serengeti National Park, la foto mostra cinque leonesse che si riposano insieme ai loro cuccioli su uno sperone di roccia, dopo aver attaccato e cacciato due maschi del branco. L’immagine è incorniciata con la vista delle pianure in un cielo di tardo pomeriggio ed è stata catturata agli infrarossi, trasformando così la scena in qualcosa di primordiale, quasi biblico.

Stinger in the sun di Carlos Perez Naval (Spagna, 8 anni) è invece la foto vincitrice assoluta del premio Young Wildlife Photographer of the Year per la sezione junior, divisa in tre categorie fino a 17 anni.
Lo scatto ritrae un comune scorpione che mostra il suo pungiglione come un avvertimento. Carlos lo ha trovato su una roccia vicino a casa a Torralba del Sinones nel nordest della Spagna, un luogo che visita spesso alla ricerca di rettili. Il sole del tardo pomeriggio crea un bagliore, abilmente catturato dal giovanissimo fotografo attraverso una doppia esposizione.

In questa edizione, ben 7 riconoscimenti sono andati a fotografi italiani.
Bruno D’Amicis è il vincitore nella Categoria Il Mondo nelle Nostre Mani, con la foto The price they payd'amicis (nella foto). Impegnato da tempo in un progetto dedicato alle salvaguardia delle specie in via di estinzione nel Sahara, in un villaggio nel sud della Tunisia, Bruno ha immortalato un adolescente che vende un cucciolo di volpe Fennec presa da un covo nel deserto. Cattura o uccisione di queste volpi selvatiche sono illegali, ma ancora molto diffuse e immagini stimolanti come questa possono contribuire ad aumentare la consapevolezza su ciò che sta accadendo al fragile ambiente del Sahara.

Inoltre sono giunti finalisti nelle rispettive categorie: Simone Sbaraglia, con la foto Communal warmth (categoria Mammiferi), Silvio Tavolaro, con la foto Snow Stand (categoria Piante e Funghi), Adriano Morettin, con la foto Touch of Magic (categoria Specie Acquatiche), Alessandro Carboni, con la foto Ice land (categoria Ambienti terrestri), Cristiana Damiano, con la foto A long line in legs (categoria Bianco e Nero), e Bernardo Cesare, con la foto Kaleidoscope (categoria Natural Design).

La mostra arriva a Milano grazie all’Associazione culturale Radicediunopercento, presieduta da Roberto Di Leo e celebra i cinquant’anni del prestigioso concorso di fotografia naturalistica, nato nel 1965 e indetto dal Natural History Museum di Londra con il Bbc Wildlife Magazine. Patrocinata dal Comune di Milano, da EXPO Milano 2015 e EXPO in Città, l’esposizione avrà luogo dal 9 ottobre al 23 dicembre 2015 in una nuova suggestiva location in pieno centro, a due passi da EXPO Gate e dal Castello Sforzesco, presso la Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67

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    La Terra è la nostra casa 100 immagini come queste sono una meraviglia per gli occhi ma anche un’emozione e un monito a preservarla e accudirla

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