Il cacciatore professionista organizzatore del safari in cui il dentista americano Walter Palmer uccise Cecil, leone simbolo dello Zimbabwe, è stato arrestato con l’accusa di essere coinvolto in un’operazione di contrabbando di 29 antilopi fuori dal Paese. Theo Bronkhorst, 52 anni, è stato arrestato a Bulawayo, seconda città dello Zimbabwe, ha detto ieri la polizia del Paese africano. “Deve rispondere dell’accusa di trasporto di animali selvatici senza permesso” e di traffico di animali, ha spiegato alla Reuters la portavoce della polizia Charity Charamba (nella foto Ap/Tsvangirayi Mukwazhi, un immagine di archivio del cacciatore professionista Theo Bronkhorst). Di lui e della vicenda di Cecil-the-lion abbiamo parlato spesso su 24zampe: qui, qui e qui.
Pochi giorni fa tre sudafricani sono stati arrestati e accusati di aver tentato di contrabbandare 29 rare antilopi nere dallo Zimbabwe al Sudafrica. Anche Edwin Hewitt, 49 anni, Hendricks Johannes Blignaut, 41, e Herbert John Pretorius, 49, sono accusati di cattura e trasporto illegale di animali selvatici, secondo le autorità. Il valore dei capi, tra cui sei piccoli, è di 340mila euro. Il cacciatore dello Zimbabwe era la guida del safari in cui il dentista di Minneapolis, nel Minnesota, Walter Palmer a luglio uccise il famoso leone di riserva Cecil con arco e frecce, pagando 55mila dollari.
L’uccisione dell’ormai tristemente famoso tredicenne leone dalla criniera nera, che portava un radiocollare ed era monitorato dall’università di Oxford, provocò l’indignazione degli amanti degli animali di tutto il mondo. Bronkhorst era libero su cauzione in attesa di presentarsi, il 28 settembre prossimo, al processo in cui dovrà rispondere dell’accusa di aver organizzato una caccia illegale che ha condotto alla morte di Cecil.