Un viaggio lento, al ritmo degli animali, alla riscoperta di antiche tradizioni e costumi. TransUmando anima i territori dell’alto Lazio e della bassa Toscana dall’11 al 20 settembre con spettacoli, degustazioni, cene a animazioni. Un evento culturale, l’occasione di un contatto con un passato che è vicino e lontanissimo al contempo. Duecento animali percorrono la via dei pastori transumanti, accompagnati dai butteri a cavallo (nella foto) ma anche da un accampamento nomade che si ricostruisce nei luoghi di sosta e che si anima di spettacoli equestri degli artisti Manolo e Camille del Théâtre du Centaure di Marsiglia e di opere di land art Animaglyphes.
Ieri a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, insieme al presidente dell’Associazione TransUmando Ernesto Bini Galeffi e al fondatore e animatore del Théâtre du Centaure Manolo, hanno illustrato i contenuti della manifestazione che ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere tradizioni e cultura del mondo rurale attraverso la riproposizione della transumanza.
“La Toscana ha sposato l’iniziativa – ha spiegato l’assessore Remaschi – per tutta una serie di significati e valori che la legano in modo molto stretto alla cultura e alle tradizioni dei suoi territori. Un modo lento di attraversare luoghi e città, in un momento storico in cui la tendenza è quella di vivere di corsa, al ritmo di telefoni portatili e tablet, permette di recuperare e vivere determinati valori. Ma anche di apprezzare aspetti e caratteristiche che altri mezzi e modalità di viaggio non consentirebbero”.
La carovana, che parte venerdì 11 settembre dal Parco archeologico naturalistico di Vulci (Montalto di Castro, in provincia di Viterbo), arriva ad Arezzo con tappe ad Alberese-Loc. Spergolaia (Gr), San Galgano-Chiusdino (SI) e Siena. Sia a Siena che ad Arezzo è prevista una sfilata per le strade delle due città. L’intero tragitto sarà percorso da 30 butteri maremmani ed un gruppo di Gardians della Camargue, un branco di puledri, una ventina di vacche maremmane, 20 fattrici camarghesi ed un centinaio di pecore. L’evento è sostenuto da Regione Toscana (che lo ha finanziato nell’ambito delle iniziative collaterali di Expo 2015), Terre Regionali Toscane, Comune di Montalto di Castro e Parco Archeologico Naturalistico di Vulci, Fit (Filiera Ippica Toscana), Region Paca (Francia), Italtel, Ruffino, Chianti Banca.