A @Expo2015Milano una settimana dedicata alla pesca e al consumo ittico consapevole e sostenibile

Far conoscere e valorizzare le produzioni ittiche nazionali, le filiere produttive e fornire indicazioni utili per un consumo consapevole. Saranno questi i temi che caratterizzeranno dal oggi al 13 settembre la presenza della Federcoopesca ad Expo Milano, presso lo spazio espositivo della Confcooperative all’interno di Cascina Triulza, il Padiglione internazionale dedicato alla società civile e all’economia sociale, di cui Confcooperative è anche Official Sponsor. Attraverso filmati, foto e dati verrà offerto uno spaccato sulla pesca e l’acquacoltura, l’ittiturismo e il pescaturismo, ma anche sulla tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti ittici, le regole di vendita e i consigli su come acquistare in sicurezza.
“Dobbiamo promuovere sempre di più un consumo sostenibile e consapevole delle risorse ittiche. Del resto, il pesce rappresenta ormai quasi il 17% del consumo di proteine a livello mondiale e in alcuni paesi costieri e insulari può raggiungere addirittura il 70%. Abbiamo il compito di valorizzare questo risorsa così importante per l’alimentazione umana”, afferma la Federcoopesca.
Ci sarà spazio anche una comunicazione rivolta ai più piccoli per aiutarli a orientarsi tra la ricca flora e fauna dei mari e dei laghi italiani. Nel corso della settimana, verrà proiettato inoltre il trailer del documentario “Fisheat: Cibo dal mare, cibo da amare”, la cui presentazione ufficiale è prevista il 21 settembre in Expo. Una pesca raccontata non solo per immagini. Dall’11 al 13 settembre, infatti, sono previste degustazioni di prodotto ittico d’acqua dolce realizzate con le produzioni della cooperativa Lago Vivo di Bolsena.
Federcoopesca è la federazione di riferimento della Confcooperative per il settore della pesca e dell’acquacoltura. La federazione associa cooperative di produzione, di ricerca, di trasformazione e di commercializzazione: 472 cooperative aderenti, circa 8mila persone occupate, 13mila soci e un fatturato complessivo dei produttori associati pari a 450 milioni di euro. (Kronos)