“Un pet, un sorriso”, un progetto di pet therapy per pazienti oncologici a Milano

Un progetto di pet therapy per pazienti oncologici, adulti e purtroppo anche bambini. E’ descritto in una mail che abbiamo ricevuto dalla cooperativa sociale “Tempo per l’infanzia” di Milano, che si occupa di minori svantaggiati e delle loro famiglie a rischio di disagio sociale. La lettera descrive in maniera breve ma intensa l’esperienza di portare, attraverso un animale, un sorriso sul volto di chi magari non avrebbe la forza e i motivi per sorridere. Il progetto si chiama infatti “Un pet, un sorriso”, vi partecipano cinque cani e tre gatti, si prefigge di restituire al malato, seppur per qualche momento, autostima e sollievo emotivo.

Un compito non lieve: per i malati ma anche per gli operatori e per gli animali, che vanno preparati prima e attentamente monitorati durante e dopo le sedute. A settembre, nel corso di un convegno ancora in via di organizzazione, ne sapremo di più. “Tempo per l’infanzia” opera seguendo le linee guida degli Interventi Assistiti con Animali, di cui abbiamo parlato su 24zampe di recente qui e qui e che sono state pubblicate e descritte da Sanità24 del Sole 24 Ore qui. Ecco la lettera.

“All’interno della nostra  cooperativa c’è anche un settore che si occupa di Interventi assistiti dagli animali. Tale settore  ha come referente la dott.ssa Elena Sposito la quale ha costituito una equipe multiprofessionale composta da veterinari zoiatri, comportamentalisti, psicoterapeuta, educatori cinofili, coadiutori con il cane e con il gatto.

Il  progetto di Pet therapy con pazienti oncologici: “Un pet, un sorriso” è stato realizzato dalla cooperativa sociale onlus Tempo per l’Infanzia di Milano, grazie al finanziamento avuto sia da Banca Intesa che della struttura ospitante “Associazione Casa Amica”.

Il progetto:  “Un pet, un sorriso”  è iniziato ad ottobre 2014 e si è concluso a luglio 2015 ed è stato svolto sia in casa bambini, che in casa adulti oncologici. L’obiettivo principale è stato quello di aiutare e stimolare il fruitore ad affrontare al meglio sia il ricovero che le terapie, dando anche se solo per poco tempo, un momentaneo sollievo emotivo alla situazione che vive quotidianamente.

Il progetto  ha visto come collaboratori sul campo 8 coppie con 5 cani e 3 gatti: SKIN con Carola Viscardi, SHIVA con Antonella Mastrogiacomo, LAIKA con Sara Ranzini, DAKOTA con Daniela Spandre, TRILLY con Monica Del Signore, BRIGITTE, RICCARDO CUOR DI LEONE con Ileana La Franca E TEMPESTA con Sabrina Blando.DSC03247DSCN5168IMG_0126

Per la parte progettuale sulle due case sono stati referenti di progetto: dott.ssa Elena Sposito e dott.ssa Carola Viscardi, un veterinario comportamentalista dott.ssa Zita Talamonti e uno psicoterapeuta il dottor Fabio Regis.

La relazione tra il paziente e l’animale ha mirato a restituire al malato autostima, sicurezza, capacità relazionale ed equilibrio emotivo.

L’equipe progettuale ha selezionato degli obiettivi da raggiungere nelle varie sedute. Durante il percorso è stato svolto un monitoraggio costante. Alla fine di ogni incontro sono state compilate delle dettagliate schede di valutazione:
• attività effettuate durante la seduta;
• risposte del fruitore (relazione fruitore-animale ma anche fruitore-operatore);
• raggiungimento degli obiettivi;
• monitoraggio dello stress dell’animale, con check-up periodici del cane/gatto,
• supervisione regolare degli operatori  da parte di uno psicologo specializzato.

L’intervento è stato studiato e programmato attentamente da una equipe progettuale (costituita da tutte le figure professionali coinvolte) su tutti gli aspetti legati al fruitore ed al tipo di obiettivi che si vogliono ottenere e che vengono prefissati dall’equipe e dalla Dirigenza della Struttura.
Alla fine di ogni incontro sono state compilate delle dettagliate schede di valutazione di:
• attività effettuate durante la seduta;
• risposte del fruitore (relazione fruitore-animale ma anche fruitore-operatore);
• raggiungimento degli obiettivi;
• monitoraggio dello stress dell’animale.

L’equipe progettuale ha selezionato degli obiettivi da raggiungere nelle varie sedute:
OBIETTIVI
• Stimolare le capacità relazionali e di collaborazione con gli altri ospiti
• Stimolare la manifestazione di emozioni positive
• Stimolare l’attenzione e le associazioni
• Restituire autostima e sicurezza
• Ridurre la percezione della sofferenza fisica e psicologica attraverso la distrazione”.

Maggiori informazioni, qui.