Lo avevano anticipato al Comune di Roma e lo hanno fatto: alcuni cittadini hanno acquistato un piccolo terreno privato su cui è edificata una minima parte del rifugio comunale Vitinia ex Poverello e lo hanno donato al Comune di Roma. “A detta dei funzionari comunali, il possesso di quel terreno era l’unico motivo ostativo alla riapertura dell’unico parco canile di Roma. Abbiamo superato anche questo. Ora chiediamo all’assessore Estella Marino di procedere speditamente alla riapertura della struttura comunale”, chiede Simona Novi, presidente dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese (Avcpp), onlus romana cui i cittadini – che vogliono rimanere anonimi – hanno dato mandato di rappresentanza.
“La donazione verrà formalizzata nel momento in cui il Comune di Roma accetterà il terreno: accettazione ovviamente vincolata alla riapertura e al funzionamento del canile comunale. Ringraziamo la commissione Ambiente e la commissione Patrimonio del Comune di Roma per aver sostenuto il nostro progetto”, precisa Novi.
Il rifugio comunale Vitinia ex Poverello è un parco canile dove non ci sono gabbie ma recinti di 30 mq perfettamente attrezzati, nel verde della riserva naturale del Litorale Romano di cui rappresenta una porta di accesso per visite guidate. Il canile è stato interamente ristrutturato a spese di Avcpp, che lo gestisce dal 2007. “Crediamo fortemente nell’importanza delle strutture pubbliche di accoglienza dei cani e dei gatti vaganti sul territorio. I canili comunali nel 2014 hanno fatto uscire tra adozioni e ricongiungimenti con le famiglie che li avevano smarriti i 1.400 cani che sono entrati nel corso dello stesso anno. Un risultato eccellente che contrasta con il pesante deficit di adozioni delle strutture private convenzionate, dove gli animali rimangono a vita nelle gabbie di cemento a spese della collettività e a scapito del loro stesso benessere”, aggiunge Simona Novi.
“Con la riapertura del rifugio comunale Vitinia ex Poverello il Comune di Roma torna ad avere i 3 canili comunali che ha sempre avuto – ricorda – e potrà finalmente indire la gara per il loro affidamento, dopo quella indetta nel 2008 dalla giunta Veltroni sospesa dalla giunta Alemanno e le due gare non andate a buon fine della giunta Marino dopo la scoperta della partecipazione della Cooperativa 29 Giugno. A Roma non esiste solo Mafia Capitale e noi ne siamo un esempio. Siamo stati sempre – conclude – partner delle amministrazioni comunali e sentinelle del benessere degli animali. Dimostriamo ancora una volta il valore del nostro lavoro”.