All’aeroporto JFK di New York apre l’Arca, un paradiso per gli #animali in transito

Ci saranno piscine a forma di ossa per i cagnolini, un boschetto per gatti che vogliano farsi le unghie contro i tronchi degli alberi, stalle ad aria condizionata per mucche e capre, persino un’area in cui i pinguini possano accoppiarsi: e’ il primo terminal per animali in costruzione in uno degli aeroporti piu’ trafficati d’America e del globo, il John Fitzgerald Kennedy di New York.
Il progetto si chiamerà ‘L’Arca’ e dovrebbe aprire il prossimo anno con tanto di un ‘resort’ fornito di suite per cani e gatti che verranno affittate per 50-100 dollari a notte. La parte aperta ai cani è stata battezzata Paradise 4 Paws (raffigurata nel This undated artist rendering provided by Classic Communications courtesy of ARK Development depicts Paradise 4 Paws, a holding area for dogs in a new luxury terminal at New York's John F. Kennedy International Airport.  The privately owned ARK, as it's called, will handle the more than 70,000 animals that pass through JFK each year, including dogs, cats, horses, cows, birds, sloths and aardvarks. It will sit on the site of an unused cargo terminal leased from the Port Authority of New York and New Jersey that runs the airport. (Classic Communications courtesy of ARK Development via AP)rendering rilasciato dai progettisti e già anticipata ieri da 24zampe su Twitter insieme ad altre immagini). Lo spazio che andrà a occupare il nuovo servizio di lusso a quattrozampe è quello del terminal cargo attualmente inutilizzato che Ark Development – impegnata nello sviluppo – affitterà dalla Port Authority of New York and New Jersey, società che gestisce l’aeroporto.
Destinazione di transito di circa 70mila animali l’anno, tra bestioline domestiche come cani, gatti e uccellini e esemplari d’allevamento quali mucche, pecore, capre, il JFK vuole creare “un modello piu’ umano ed efficiente per questo segmento significativo dell’industria del viaggio aereo”. L’affermazione e’ del direttore dell’ ‘Arca’, Aaron Perl, che guida il progetto da 48 milioni di dollari: il terminal sara’ il primo ad offrire non solo servizi speciali per gli animaletti domestici in transito con i loro padroni o che vengono spediti ai padroni, ma anche una stazione ‘ad hoc’ per la quarantena di bestie che devono sostare in aeroporto sino a venire dichiarate sane. La stazione per la quarantena ed un ospedale veterinario in loco sono stati approvati dal ministero per l’Agricoltura Usa.