Friuli Venezia Giulia, partita la campagna anti-abbandono degli animali

La Regione Friuli Venezia Giulia lancia una campagna informativa contro il fenomeno dell’abbandono di animali, partita domenica 28 giugno con messaggi sulla carta stampata e oggi, lunedì 29, con spot su emittenti radiofoniche e televisive del circuito regionale. “E’ importante sensibilizzare i proprietari affinché i cani, i gatti e le altre specie da compagnia non vengano abbandonati e nel periodo estivo – spiega l’assessore alla Salute e alle Politiche sociali, Maria Sandra Telesca – che purtroppo, con l’avvicinarsi delle vacanze diventano spesso un fardello di cui disfarsi”.

Con l’entrata in vigore della nuova legge regionale sul benessere degli animali d’affezione all’inizio di aprile (qui il link alla pagina istituzionale), la Regione Friuli Venezia Giulia si è posta all’avanguardia in Italia. Sono state introdotte nuove norme che regolamentano la denuncia di morte, il divieto di accattonaggio, i maltrattamenti (chi è condannato per questo reato è inibito a vita dal detenere animali), la presenza di animali alle sagre. Inoltre: abolita la catena fissa, scritte nuove norme l’accesso ai luoghi pubblici (come le spiagge) e soprattutto ai mezzi pubblici. Queste ultime regole stanno facendo tribolare un po’ i proprietari di cani del capoluogo, al punto che un giornale locale ha titolato: “Trieste, sale con il cane, scende con i carabinieri”, che la dice lunga sul clima in città. Ma da una settimana si è giunti a un accordo con l’azienda municipale Trieste Trasporti, i cui punti principali sono due: non più di due cani a bordo per mezzo e obbligo di guinzaglio e museruola.

“Il messaggio della campagna anti-abbandono – prosegue l’assessore – ricorda che abbandonare è un reato punibile penalmente con l’arresto sino a un anno o con l’ammenda da mille a 10mila euro, ma ricorda soprattutto che l’animale andrebbe incontro a morte sicura dopo aver subito gravi sofferenze, la più grave delle quali forse è l’aver patito il distacco dal proprio padrone”. L’appello viaggia anche sul sito Internet della Regione, che già ospita una pagina dedicata agli animali di casa e a quelli esotici, dalla quale è possibile recuperare varie informazioni utili: dalle “strutture di ricovero dove poter adottare un cane – elenca una nota – alle associazioni di volontariato iscritte nell’elenco regionale per la tutela degli animali di compagnia, dalle notizie sull’accesso dei cani nei luoghi pubblici ai dettagli sulla registrazione alla Banca dati regionale, alle spese di registrazione e molto altro”.

Il 19 giugno scorso, inoltre, la Giunta regionale ha approvato in via definitiva un regolamento che stabilisce le responsabilità e i doveri del proprietario, con le indicazioni sulle modalità di custodia degli animali, i requisiti dell’educatore cinofilo, le caratteristiche e le infrastrutture minime dell’oasi felina, oltre alle misure generali di sicurezza, le applicazioni diverse del microchip quando non sia possibile inserirlo sottocute e la promozione dell’accessibilità. Un’iniziativa che “ha come obiettivo la tutela della salute pubblica e il benessere degli animali d’affezione – conclude Telesca – favorendone la coabitazione con l’uomo e riconoscendone il contributo alla qualità della vita umana”.