Bologna, Lecce, Solarino: tre esperienze di adozioni di cani in cambio di sconti sulle tasse

Il comune di Lecce l’aveva annunciato un anno fa, quasi in contemporanea con l’amministrazione di Bologna: “Adotta un cane e non paghi la Tasi”. Ad una verifica, le due iniziative risultano però ferme al palo. Le cose vanno meglio in un comune più piccolo, Solarino in provincia di Siracusa, dove un piano sta avendo successo. Ma andiamo con ordine.

Alla domanda di 24zampe sul bilancio dell’iniziativa, la risposta che arriva dal capoluogo emiliano è laconica: “…si era effettivamente discusso di un provvedimento in tal senso un anno fa, ma il progetto è ancora in stand by e non è stato realizzato”. Più articolato nella forma ma identico nella sostanza il responso dell’assessore leccese all’Ambiente e al Randagismo, Andrea Guido: “Ci stiamo ancora lavorando – spiega. Abbiamo ricevuto molte richieste di adozione ma a frenarci è stata la volontà di rendere trasparente e sicuro il meccanismo. Dare un animale in adozione non è un gesto da compiere a cuor leggero, vogliamo essere certi che l’animale sia trattato con rispetto e che non sia solo una mezzo per incassare lo sconto”. Per questo motivo il comune ha incaricato due associazioni animaliste di svolgere la vigilanza zoofila.

I circa 600 cani custoditi nei due canili municipali di Lecce, gestiti da associazioni, costano mediamente due euro al giorno più iva, per un totale di circa 6-700mila euro all’anno di costo per il comune.

Un’esperienza positiva arriva invece dalla Sicilia. Nel comune di Solarino in provincia di Siracusa, la polizia municipale, incaricata di controllare la salute dei cani dati in adozione in cambio dello sconto sulla tassa rifiuti, è rassicurante: “Abbiamo affidato sette o otto cani sui 33 presenti in canile, li controlliamo almeno quattro volte l’anno e non abbiamo riscontrato particolari criticità”. A determinare il successo del piano qui sono il numero degli abitanti e l’estensione del territorio comunale. Lo sconto ottenibile può arrivare fino a 750 euro, comunque un risparmio anche per il comune che spende per gestire l’animale in canile circa il doppio.