Domenica 20 maggio è la Giornata mondiale delle api indetta dall’Onu

AGGIORNAMENTO DEL 20 MAGGIO 2018 IN CODA – COLDIRETTI: BOOM VENDITA MIELE MA API STRESSATE DAL FREDDO

+++

POST ORIGINALE

Domenica 20 maggio è il primo World Bee Day, la Giornata mondiale della api, indetta dalle Nazioni Unite per ricordare a tutti l’importanza che questi insetti hanno per l’intera umanità. Una festa con eventi in tutto il mondo, dal Canada all’Australia passando dall’India e da Malta. A Roma la festa sarà all’Oasi Lipu Castel di Guido, organizzata dall’associazione Buono nell’ambito dell’iniziativa Festival Natura 2000. Le api hanno un ruolo essenziale per l’intera umanità, in quanto danno un fondamentale contributo al mantenimento della biodiversità e si stima che il 76% del cibo che mangiamo è il frutto del loro lavoro di impollinazione. Ogni volta che mangiamo una fragola, una patata, una mela, un pezzetto  di cioccolata o che beviamo un caffè o una spremuta dovremmo ringraziare le api. Ma questo prezioso impollinatore sta scomparendo a causa dei cambiamenti climatici,  dell’inquinamento, dell’uso intensivo di fitofarmaci per l’agricoltura e delle malattie. Per tutti questi motivi 115 stati membri delle Nazioni Unite hanno deciso nel dicembre 2017 di istituire una giornata dedicata a questo fondamentale insetto. “E’ necessario  sottolineare l’importanza che hanno le api per l’intera umanità e “invitiamo tutti – si legge nel comunicato scritto dall’Onu – a intraprendere azioni concrete per preservarle e proteggerle”. (foto Afp/Dpa)

+++

AGGIORNAMENTO DEL 20 MAGGIO 2018 – COLDIRETTI, BOOM CONSUMO MIELE MA IL FREDDO STRESSA LE API RITORNO MALTEMPO HA DIMEZZATO LA PRODUZIONE DI INIZIO 2018
Boom del miele nel carrello della spesa degli italiani, con un aumento del 5,1% sul valore degli acquisti nel 2017, spinto dalla svolta salutistica nei comportamenti alimentari degli italiani. Ma quest’anno, l’improvviso ritorno della pioggia e del freddo hanno stressato le api, rimaste negli alveari dimezzando la produzione di miele di inizio stagione. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Ismea.