Mercoledì qui da noi iniziano gli esami di maturità, fonte immutata di ansia da mezzo secolo abbondante che ha toccato milioni di adolescenti. La prima prova, il compito di italiano, sarebbe meno stressante se affrontata con un gatto sulle ginocchia? In Italia è una domanda inutile: gli studenti non hanno questa opzione. Ma a Canberra, in Australia, sì. E così, per mitigare l’ansia che paralizza gli alunni di fronte al foglio bianco dell’esame, le porte delle classi si sono spalancate ai mici, liberi di circolare per l’aula e di interagire con i giovani sotto stress. “Gli studenti avevano i libri aperti, con i gattini sulle ginocchia, si rilassavano e la pressione calava visibilmente. E’ la situazione migliore per affrontare gli esami”, ha detto la consulente scolastica del Collegio St. Francis Xavier, Donna Lambert, alla radio nazionale Abc (dal cui sito è tratta la foto delle studentesse dell’Sfx college). “Per quanto difficile sia stata per loro la giornata, dopo un po’ si vede l’effetto calmante al punto che qualcuno si addormenta pure”. L’organizzazione Kitten Rescue, che si occupa dei trovatelli, ha fornito i gatti e il personale per tenerli d’occhio. Anche i mici beneficiano dell’attenzione, ricevendo preziosi momenti di socializzazione. In più, hanno l’occasione di farsi conoscere in vista di una futura adozione. Gli animali di compagnia stanno diventando uno strumento di terapia sempre più accettato per mantenere la salute mentale in ospedali, case di riposo, aeroporti (per calmare i passeggeri che hanno paura di volare), carceri e centri di assistenza alle vittime di un trauma. I cosiddetti cani di conforto, addestrati per offrire contatto delicato e interazione con gli esseri umani, sono stati messi a disposizione in questi giorni ai sopravvissuti alla recente strage di Orlando in Usa e ai loro familiari. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. Altre esperienze di pet therapy qui e qui.