Nel weekend in cui domenica si celebra la Giornata mondiale degli uccelli migratori una bella storia arriva dall’Austria. A Salisburgo, nel campo di lavoro del Waldrappteam, trentadue pulcini di Ibis Eremita sono pronti ad intraprendere l’addestramento che li condurrà in agosto a volare per oltre 800 chilometri alla volta dell’area di svernamento in Toscana, nell’Oasi Wwf Laguna di Orbetello. La notizia arriva dal Parco Natura Viva di Bussolengo, unico partner italiano del progetto Life+ cofinanziato dall’Ue “Reason for hope”, che impegna i ricercatori austriaci nella reintroduzione in Europa dell’Ibis Eremita, specie migratoria estinta da quattrocento anni.
“A bordo del proprio ultraleggero, voleranno ancora alla testa dello stormo Corinna Esterer e Anne-Gabriela Schmalstieg (nella foto), le mamme adottive che l’anno scorso (cliccando qui si può leggere la storia del viaggio del 2014) hanno condotto i primi venti in una migrazione a dir poco rocambolesca – afferma Johannes Fritz, capoprogetto del Waldrappteam – in questo modo, gli uccelli hanno imparato la rotta migratoria e sono stati in grado di tornare in Austria autonomamente, per trascorrere la stagione calda. Quest’anno possiamo contare su quasi il doppio degli esemplari e quindi abbiamo voluto in squadra una seconda coppia di genitori adottivi nella quale, per la prima volta, compare un papà: accanto a Lara Cibulski, Pablo Przesang si sta già preparando a questa fase di addestramento”.
E il Parco Natura Viva scalda i motori: il prossimo 10 maggio ricorreranno i festeggiamenti per la Giornata mondiale delle Specie Migratorie, indetta dall’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. “Partecipiamo alla campagna d’informazione delle Nazioni Unite portando alta la bandiera dell’Ibis Eremita, specie ormai diventata simbolo della salvaguardia della biodiversità con le ali”, afferma Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico e presidente Uiza (Unione nazionale Zoo e Acquari). (Dire)