E’ stato rimesso in libertà uno sciacallo dorato che era stato trovato ferito ai primi di aprile nei pressi di una pista ciclabile a Trieste. Lo sciacallo è stato curato al Centro recupero animali selvatici dell’Enpa di Trieste, dal cui sito provengono le foto e il video del rilascio. L’animale presentava una ferita di circa 8 centimetri su un fianco, infestata dalle larve, che ha richiesto cure antibiotiche quotidiane. La presenza di questa specie in Friuli Venezia Giulia era stata documentata dalla Forestale con avvistamenti, fotografie, filmati notturni e con il rinvenimento di esemplari deceduti. La zona di reinserimento è stata individuata nelle pendici del Cocusso, nell’area a monte dell’Osservatorio Astronomico caro a Margherita Hack, da dove con grande probabilità è passato prima di giungere in Val Rosandra. Nell’area più volte sono state osservate presenze di fauna selvatica non comune nel Carso triestino (cervo, lupo, orso) proveniente da est. In particolare lo sciacallo dorato è diffuso in Europa meridionale e orientale e nel sud est asiatico.