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MANIFESTAZIONE GIROTONNO, CARLOFORTE (CA), SABATO 4 GIUGNO 2016
Mentre è in corso a Carloforte la manifestazione Girotonno gli animalisti chiedono di fermare la “mattanza” e per sabato 4 giugno per tutta la giornata i volontari Lav, assieme al Gruppo Antispecismo di Cagliari e ad altri gruppi di animalisti, hanno organizzato un presidio proprio nell’isola di San Pietro contro “il massacro dei tonni”. “La chiamano festa ma si chiama mattanza – hanno spiegato gli ambientalisti – è questo quello che viene celebrato ogni anno a Carloforte, un macabro rituale la cui celebrazione nel contesto di una festa lo rende ancor più grottesco, paradossale e fuori luogo: si tratta di un rito brutale di sopraffazione, violenza, sofferenza e morte. I pesci arrivano in banchi dall’Atlantico per depositare le uova in un ambiente più caldo. I tonni vengono costretti a entrare nella prima ‘grande camera’. Poi non essendo in grado di tornare indietro entrano nelle camere vicine, disposte in fila e comunicanti fra loro per mezzo di porte costituite da un sistema di reti fisse. Quando il rais (il capo della tonnara) ritiene che il numero di tonni sia sufficiente, dalla sua piccola barca, la ‘musciara’, fornisce le istruzioni perché i tonni vengano indotti ad entrare nella ‘camera della morte’. Vengono quindi brutalmente uncinati, arpionati e lasciati morire asfissiati e agonizzanti in un mare di sangue”. Animal Equality – hanno sottolineato gli ecologisti – ha realizzato di recente “un’investigazione con riprese video e numerose immagini, anche sott’acqua, smascherando la mattanza dei tonni a Carloforte. Una pratica cruenta che tra la fine di maggio e l’inizio di giugno di ogni anno causa la morte di migliaia di tonni rossi. Qui le istantanee che mostrano la triste realtà e la sofferenza dei tonni durante la loro cattura ed uccisione”.
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PARMA ETICA FESTIVAL, PARMA, FINO A DOMENICA 5 GIUGNO 2016
Parma, terra di prosciutto crudo e dunque capitale della proteina per eccellenza, si prepara ad ospitare dal 2 al 5 giugno al Parco Eridania Parma Etica Festival, appuntamento (a misura di bambini) per gli amici del veganesimo, dell’ambiente e del rispetto degli animali che la scorsa edizione ha attirato nella città emiliana più di 30 mila persone. Mentre infuria nel nostro paese la polemica sulle condizioni di vita degli animali da allevamento e si sente sempre più parlare di abuso di antibiotici, il Festival ad ingresso gratuito è dedicato a quanti scelgono di alimentarsi in modo etico, rinunciando alle proteine animali e facendo del rispetto verso tutti gli esseri viventi il centro del proprio stile di vita, ma anche un appuntamento a misura di bambino, con tantissime proposte e laboratori per i più piccoli. L’appuntamento si conferma uno dei maggiori eventi etici europei del settore e quest’anno si presenta particolarmente ricco di proposte (fra incontri, stand, ristorazione, spettacoli, mostre e laboratori) disseminate fra le aree coperte e scoperte presenti nel parco. Parma Etica Festival è organizzato dall’Associazione Parma Etica Asd con il patrocinio del Comune di Parma e della Commissione Europea, mentre brilla l’assenza della Regione che paradossalmente ha negato di nuovo il patrocinio gratuito richiamando la scelta di promuovere la dieta mediterranea “che prevede il consumo di tutti gli alimenti, senza nessuna esclusione”.
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EXPO EMERGENZE, BASTIA UMBRA, FINO A DOMENICA 5 GIUGNO 2016
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ENPA E ARCAPLANET, TUTTA ITALIA, FINO A DOMENICA 5 GIUGNO 2016
Arcaplanet, la catena di supermercati per animali da compagnia leader in Italia con 152 punti vendita di proprieta’ dislocati in 13 regioni, da sempre ha come missione la cura dell’animale con particolare attenzione anche ai pet meno fortunati. Da anni l’azienda collabora con le piu’ importanti associazioni benefiche per gli animali e direttamente con le strutture presenti nei territori presidiati attraverso iniziative specifiche di raccolta fondi o cibo. Da giovedi’ 26 maggio e fino a domenica 5 giugno in tutti i punti vendita Arcaplanet per ogni scontrino superiore ai 35 Euro verra’ donato un pasto destinato alle migliaia di trovatelli accolti nei canili e gattili dell’Ente Nazionale Protezione Animali, dislocati sul territorio italiano. Sara’ possibile inoltre donare ancora piu’ cibo acquistando prodotti selezionati e contrassegnati con il bollino speciale. Tutti i proprietari di animali abituati a regalare gesti di amore ai propri amici con la coda, potranno in questi giorni contribuire insieme ad Arcaplanet a donare un pasto a quelli meno fortunati. I termini e le condizioni dell’iniziativa sono pubblicati sul sito http://www.arcaplanet.it/termini-dona-pasto.
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MOSTRA FOTOGRAFICA, MILANO, FINO AL 1° OTTOBRE 2016
E’ dedicata al pioniere della fotografia Eadweard Muybridge (1830-1904) la mostra “Muybridge Recall”, dal 19 maggio al 1° ottobre nella Galleria del Credito Valtellinese di corso Magenta 59 a Milano. Con i suoi studi fotografici sul movimento di animali e uomini, Muybridge alla fine dell’800 svela fondamenti di biodinamica fino ad allora ignoti, arrivando a influenzare la pittura impressionista. Il fotografo inglese in California dimostra inequivocabilmente che un cavallo in corsa si stacca dal terreno quando le zampe si trovano in posizione raccolta sotto il corpo e non, come erronamente pensato (e dipinto e scolpito) fino ad allora, in condizione di massima apertura. Prosegue la carriera riprendendo altri animali, uccelli, persone, tra cui anche disabili, e inventa lo Zoopraxiscopio, per proiettare le sue immagini in sequenza, antesignano del cinema. La mostra, per la prima volta in Italia, è aperta da martedì a sabato con orari 13.30-19.15, ingresso libero, e chiusa domenica e lunedì, nei festivi e dal 2 agosto al 5 settembre. Per saperne di più, cliccare qui, per vedere una selezione delle foto cliccare qui.
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STORIE DI UNA BALENA, FIRENZE, DAL 12 MAGGIO 2016
Una balena preistorica circondata da una ricc
a fauna fossile, testimonianza della comunità marina che si è venuta a creare attorno al cetaceo adagiatosi sul fondale. E’ la sorpresa offerta a partire dal 12 maggio dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze con “Storie di una balena”, nuova sala espositiva permanente all’interno della sezione di Geologia e Paleontologia, già ricca di importanti testimonianze fossili della Toscana. Lo scheletro del cetaceo, risalente al Pliocene e lungo 10 metri, è stato rinvenuto nel 2007 presso Orciano Pisano, in un campo coltivato, alla profondità di appena 50 centimetri. La balena, recuperata nella sua connessione anatomica e restaurata dai paleontologi dell’Ateneo, viene esposta insieme ad altri reperti fossili (mammiferi, pesci e invertebrati) che per lungo tempo hanno ricavato risorse energetiche dalla decomposizione della carcassa. “Per la prima volta in Italia sarà possibile osservare – spiegano i curatori Stefano Dominici ed Elisabetta Cioppi – che cosa è successo in tempi geologici nella comunità marina creatasi alla morte della balena. Vogliamo offrire la sensazione di camminare sul fondo del mare dell’antichità, a 100-150 metri di profondità, grazie anche a un allestimento innovativo, coinvolgente e multimediale, curato dall’architetto Lorenzo Greppi”. Il percorso espositivo presenta, fra l’altro, le varie specie che hanno tratto energia vitale dalla carcassa, anelli della catena alimentare dell’ecosistema: squali, granchi, ricci di mare. E, ancora, gli animali vissuti insieme alla balena: delfini, capodogli, foche, razze e altri pesci, tartarughe marine e uccelli.
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MOSTRA LIGABUE, PALERMO, FINO AL 31 AGOSTO 2016
La lotta per la sopravvivenza nel mondo animale riflessa nella vita umana e l’amarezza e l’introspezione degli autoritratti raccontate in ottanta opere del pittore Antonio Ligabue, in mostra al Palazzo Reale di Palermo fino al 31 agosto. La mostra propone un excursus storico e critico sull’attualità dell’opera di Ligabue che, seppur incentrata su pochi temi sempre ripetuti e sempre rinnovati, rappresenta ancora oggi una delle punte più interessanti dell’arte del Novecento. La rassegna monografica “Antonio Ligabue (1899-1965). Tormenti e incanti” intende fare conoscere i diversi esiti dell’opera dell’artista, nel corso della sua attività (dagli anni Venti al 1962), declinati nelle diverse tecniche attraverso le quali Ligabue si è espresso. Anche attraverso le scelte di allestimento, l’esposizione permetterà di approfondire e scavare nei nuclei tematici fondamentali dell’artista, per vedere sia come variano nel tempo i suoi centri di interesse sia come si evolve un particolare motivo, e i reciproci transiti dall’uno all’altro. “Due sono i filoni fondamentali – ha detto il curatore Sandro Parmiggiani – cui si è dedicato Ligabue: gli animali esotici, della foresta, e comunque tutti quelli che possono essere definiti predatori; gli autoritratti, un capitolo di dolente, amara poesia. Non mancano tuttavia altri soggetti, quali le scene di vita agreste e gli animali domestici, e alcuni ritratti su commissione”.
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MOSTRA RAGNI VIVI, GENOVA, FINO AL 5 GIUGNO 2016