Giornata degli animali da laboratorio, Lav: “La sperimentazione fa 900mila vittime l’anno”

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Sono quasi 900mila ogni anno in Italia e 12 milioni in Europa le vittime della sperimentazione animale, “nonostante le chiare indicazioni della Commissione Europea e delle leggi vigenti, che sanciscono la priorità dei metodi alternativi”. E’ quanto afferma in una nota la Lav-Lega antivivisezione in occasione della Giornata mondiale dedicata agli animali “da laboratorio”, che come ogni anno si celebra il 24 aprile “per richiamare l’attenzione pubblica alle morti silenziose dei tanti esseri viventi torturati e uccisi ogni giorno in nome di una falsa scienza. La sperimentazione animale, infatti, metodo mai validato, è una prassi che non ha basi scientifiche, oltre ad essere eticamente inaccettabile, e fallisce in oltre il 95% dei casi, esponendo cittadini e malati a gravi rischi o a cure fallimentari”. Le statistiche sul numero di animali “da laboratorio”, sottolinea la Lav, sono fortemente sottostimate perché non includono gli animali considerati un “surplus”, come avviene nel campo degli organismi geneticamente modificati. Nel mirino dell’associazione anche la pubblicizzazione della sperimentazione clinica “come qualcosa di morale”: “per una corretta informazione – rileva – sarebbe anche giusto mostrare alle persone le condizioni di stabulazione degli animali: depressi, privati di ogni diritto fisico e comportamentale, esposti a luce e buio forzato, soli, spaventati, intossicati, agonizzanti”. Anche in Italia, sostiene l’associazione, “possiamo fare molto contro la strage degli animali ‘da laboratorio’: il nostro Paese, infatti – conclude – si unisce alla protesta mondiale che vede unite le coalizioni europee e le associazioni d’oltreoceano, per far conoscere l’orrore dei laboratori, in occasione della giornata mondiale in memoria dei milioni di vittime nei laboratori”. La Lav conclude invitando a firmare la petizione online ‘Aiutali ad uscirne’ per il rispetto del divieto ai test con animali per le sostanze d’abuso come alcol, tabacco e droghe. (Ansa)
  • Mari |

    Terribile. Preferisco morire che vedere animali sacrificati nel mio nome. Chi sono io per arrogarmi e pretendere di valere più di loro?

  • Mari |

    Terribile. Preferisco morire che vedere animali sacrificati nel mio nome. Chi sono io per arrogarmi e pretendere di valere più di loro?

  • Claudia Cenderelli |

    Una vera vergogna.

  • Claudia Cenderelli |

    Una vera vergogna.

  • Maurizio Bossola |

    Come si fa a dire “….in nome di una falsa scienza” oppure “…sperimentazione animale, metodo mai validato” ? Quante bugie e falsità in poche righe.

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