Storia a lieto fine per Kunkush, gatto iracheno ‘rifugiato’, che dopo aver affrontato varie peripezie e un epico viaggio attraverso l’Europa ha potuto riunirsi con la sua famiglia adottiva in Norvegia. L’avventura di Kunkush, morbido e bianco, felino maschio, è iniziata in Iraq, con la movimentata fuga della sua famiglia da Mosul, dopo la conquista della città da parte dell’Isis. La famiglia di Kunkush, composta da una mamma con i suoi cinque figli, ha così intrapreso il lungo viaggio tipico dei rifugiati che si riversano in Europa, prima attraverso la Turchia, poi per mare su di un gommone che li portati fino all’isola greca di Lesbo. Ma sull’isola, ha raccontato la mamma, Suva Al Alaf, al giornale norvegese Tronder-Avisa, il gatto, che per tutto il viaggio era rimasto in un cestino, è scivolato via e si è perso. A malincuore la famiglia ha preso la decisione di continuare il viaggio verso l’Europa del nord senza Kunkush. Il felino è rimasto solo a Lesbo, finché alcuni volontari non l’hanno trovato, raccolto, sfamato e curato. I volontari hanno anche messo delle foto di Kunkush su Facebook nella speranza che intanto i suoi proprietari fossero alla sua ricerca. E dopo cinque settimane infatti i famigliari di Kunkush si sono fatti vivi. Il fortunato felino è così volato fino a Steinkjer, in Norvegia, dove si è riunito alla sua famiglia. Il suo viaggio è stato finanziato con una campagna di crowdfounding che ha raccolto oltre mille euro. (Ansa)