Donald Trump ha rafforzato la sua sicurezza a Mar-a-Lago, in Florida, con un cane robot dei Servizi Segreti. Un robot a quattro zampe della Boston Dynamics è stato fotografato mentre passeggia sull’erba tra le palme fuori dalla grande tenuta di Palm Beach insieme a un’agente. Come sulle pettorine dei cani delle unità cinofile K-9, sulla carrozzeria del robot c’è scritto “do not pet”, non accarezzare. “I cani robot sono dotati di tecnologia di sorveglianza e di una serie di sensori avanzati che supportano le nostre operazioni di protezione”, ha confermato un portavoce del Secret Service al NYPost, senza entrare in ulteriori dettagli. L’attenzione è ovviamente massima: il presidente eletto è sopravvissuto a due attentati durante la campagna elettorale di quest’anno.
SEMPRE PIU’ DIFFUSI, TANTO IN USI CIVILI QUANTO SUL CAMPO DI BATTAGLIA
I cani robot sono sempre più diffusi tra le agenzie di sicurezza pubblica Usa, come strumento per salvaguardare tanto gli uomini delle forze dell’ordine quanto i soccorritori. La polizia di New York (NYPD) ha creato un’unità cinorobotica K-9 con tre robot telecomandati chiamati Digidog, come annunciato dal sindaco Eric Adams l’anno scorso. Anche i pompieri della Grande Mela (FDNY) hanno inviato tra le macerie ancora pericolanti di un parcheggio crollato a Lower Manhattan un robot a quattro zampe per cercare eventuali sopravvissuti. E non mancano gli usi militari: in Ucraina sono sul campo 30 esemplari creati dalla società Brit Alliance, droni ambulanti in grado di svolgere missioni di ricognizione e di consegnare rapidamente equipaggiamenti e rifornimenti alle truppe senza mettere in pericolo soldati in carne e ossa.
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