Allarme per la sopravvivenza del “fratino” sul litorale riminese. A lanciarlo, sulla sua pagina Facebook, è l’associazione ‘Salviamo il Fratino a Rimini e Riccione’ secondo cui i pulcini dei piccoli trampolieri sono “massacrati dai cani: 9 pulli su 10 nati a Rimini e Riccione – si legge – vengono uccisi dopo pochi giorni di vita dai cani lasciati liberi in spiaggia dai loro padroni nonostante la chiarissima ma poco rispettata ordinanza”. A giudizio dell’associazione “non serve neanche lo sforzo congiunto dei volontari” delle associazioni ambientaliste e animaliste di AsOER, Enpa, FareAmbiente, Legambiente, Wwf, Kronos, Fondazione Cetacea, del Corpo Carabinieri Forestali e delle Guardie Giurate Venatorie, “a fermare il massacro di questa specie in via di estinzione”.
IL FRATINO E’ UNA SPECIE IN VIA D’ESTINZIONE
Per tutelare i Fratini non erano mancate le polemiche nel 2019, in occasione del ‘Jova Beach Party’, il concerto di Jovanotti tenuto proprio nella porzione di arenile tra Rimini e Riccione nella zona di nidificazione dei volatili. Adesso, lamenta ancora l’associazione su Facebook, “tra gravi minacce personali ai volontari da parte di alcuni padroni di cani andiamo avanti dalla mattina alla sera facendo la conta dei pulli persi. Nei vari giri di sorveglianza abbiamo constatato che anche la notte i possessori dei cani li lasciano correre liberi in spiaggia. Manca l’informazione, manca l’educazione, manca il buon senso. Noi siamo stremati le energie ed il tempo libero diminuisce ogni giorno sempre di più, ma lui grida aiuto. Il fratino è in estinzione, la specie è in emergenza”. (foto di Cristian Montevecchi tratta dalla pagina fb dell’associazione)
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