Il Tar di Trento ha accolto, parzialmente, il ricorso presentato dalle associazioni animaliste e ambientaliste contro l’ordinanza di abbattimento dell’orsa JJ4 firmata dal presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti. La misura era stata decisa in seguito all’aggressione di due persone, padre e figlio, sul monte Peller, in Trentino. Dalle ricostruzioni sembra che l’orsa abbia aggredito i due escursionisti perchè inavvertitamente e sottovento si erano avvicinati al cespuglio dove JJ4 sostava con i cuccioli. La femmina, di circa 15 anni, non ha mai dato problemi prima d’ora e fa parte di una popolazione che sul territorio conta una novantina di esemplari. Il ricorso alla giustizia amministrativa è stato presentato da Lav, Wwf, Lac, Lipu e Lndc. Il Tar, in sostanza, ritiene che prima dell’abbattimento – comunque previsto dal protocollo Pacobace in caso di pericolosità – la Provincia di Trento debba prima mettere in campo misure come la cattura e la reclusione dell’animale, oltre che procedere ad applicare all’orsa il radiocollare.
IL MINISTRO COSTA RINGRAZIA PUBBLICAMENTE LE ASSOCIAZIONI
“JJ4- Gaia, almeno per ora, è salva, ma ci saranno presto altre udienze. Faremo tutto il possibile insieme ai nostri avvocati perché lo possa essere per sempre. Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi! Voi continuate a sostenerci e a farvi sentire in difesa di questi splendidi animali”, ha scritto la Lega anti vivisezione sui suoi canali social. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – che si era riservato di valutare azioni contro la decisione di abbattere JJ4 – ha ringraziato pubblicamente le associazioni: “La lotta per la vita è una lotta che non ha e non deve avere colori di appartenenza. Grazie per il vostro lavoro che ha portato a questo risultato. Sono al vostro fianco per salvare ogni vita!”, ha scritto su fb. “Quello di oggi è solo un piccolo risultato ottenuto anche grazie alle azioni legali congiunte Oipa ed Enpa”, scrivono le associazioni, che chiedono che siano sospese anche le catture di altri orsi al fine della comparazione del dna.
AGGIORNAMENTO DELLE 15 – FUGATTI SFIDA IL MINISTRO COSTA: NOI CONTINUIAMO A DARE LA CACCIA A JJ4
“Il ministro ci dica dove dobbiamo portare gli orsi pericolosi e gli orsi in sovrannumero. Ci assumiamo anche le spese del trasporto ma il ministro ci dica dove portarlo. Noi lavoriamo per la cattura”, ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, commentando la decisione del Tar di Trento. “Il Tar in via cautelare dice che non può essere applicato l’abbattimento ma che si devono individuare altri metodi come la cattura per successiva captivazione o la cattura per il radio marcaggio. Ne prendiamo atto e attendiamo il merito del provvedimento. Il tema – ha aggiunto Fugatti – è che i casi di pericolosità sono sempre maggiori, quindi mi aspetto che il ministero che indichi dove portare i soggetti pericolosi. I numeri che abbiamo sono superiori rispetto a quelli che possiamo gestire. È un bene che il ministro intervenga ma noi non vogliamo attendere il prossimo trentino aggredito da un orso”, ha detto ancora il governatore. Gli animalisti di Enpa si dicono “allibiti ma non sorpresi” dalle parole di Fugatti.