Non ci sono prove scientifiche che gli animali da compagnia possano trasmettere la malattia Covid-19 nè contrarla dagli esseri umani, stando a quanto ribadito dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dal ministero della Salute, tuttavia “è sempre bene prendere delle precauzioni verso i propri amici a quattro zampe esattamente come si fa con i propri famigliari”. Quindi con cani e gatti, in particolare, “evitare di dare baci e proprio cibo” e “usare sempre tanto buonsenso”. E’ il primo consiglio che dà la vice presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici veterinari italiani (Fnovi), Carla Bernasconi, assicurando che anche agli animali “non mancherà l’assistenza di cui dovessero aver bisogno, nessuno rimarrà indietro. I medici veterinari, quali operatori di pubblica utilità presidiano il territorio e nessun animale verrà privato delle cure necessarie”.
“NESSUN ANIMALE RIMARRA’ SENZA ASSISTENZA”
Il 54% degli italiani vive con la compagnia di un animale (si stimano 7 milioni con cani, altri sette con gatti e due con conigli) e il decreto del presidente del consiglio dei ministri indica che “va tutelato il ‘bene salute’ di umani e non umani”. Si può far uscire Fido per brevi passeggiate per consentirgli “di sgranchirsi un po’ e per i suoi bisogni fisiologici”, e portare l’autocertificazione “anche se per la sola presenza del cane appare superflua”, afferma Bernasconi.
“IN ITALIA 7MILA AMBULATORI VETERINARI”
I negozi con alimenti e accessori di prima necessità per piccoli animali da compagnia sono aperti, anche se “ormai la grande distribuzione è molto fornita e c’è anche la possibilità di ordini on line”, spiega la vice presidente della Fnovi. In caso fosse necessario ricorrere a un veterinario, “in Italia ci sono 7.000-7.500 fra piccoli ambulatori e pronto soccorso aperti 24 ore al giorno” e comunque “è sempre meglio avvisare il proprio veterinario con cui concordare cosa fare. Visite di routine e vaccinazioni possono essere rinviate di qualche settimana con tranquillità. Nelle sale d’attesa ci dovrebbero essere i presidi di protezione individuale e gel di sanificazione per le mani”. (Ansa, foto in alto Carlos Barria/Reuters: zainetto per trasportare il gatto)