La Brambilla torna in tv, ancora “dalla parte degli animali”

Gli animali in televisione continuano a macinare ascolti. Lo dimostrano il grande successo di trasmissioni come “That’s Amore” di Duccio Forzano, andato in onda su Rai3, ma anche le inchieste di Report e di Indovina chi viene a cena e la presenza di quattrozampe nei programmi del pomeriggio, come Geo, o della sera, come “Io e te” di Pierluigi Diaco, che conduce con in studio il suo bassotto Ugo. E così anche Michela Vittoria Brambilla torna sul piccolo schermo a parlarci di cani, gatti e tanti altri pets con “Dalla parte degli animali”, che riparte domenica 12 gennaio, sempre su Rete4 alle 10.50. La trasmissione ideata e condotta dalla parlamentare di Forza Italia (infatti è anche diventata un partito politico) e presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente – Leidaa è arrivata alla quarta edizione, reduce da una stagione di “ascolti record”, come ha sottolineato Brambilla nel corso della presentazione alla stampa. Lo share nel 2019 ha raggiunto il risultato più alto di tutta la programmazione della domenica di Rete4, compreso il prime time, fino a totalizzare una media di 2 milioni di contatti alla settimana comprensivi delle repliche. Protagonisti del programma sono gli animali, trovatelli in cerca di una casa, cani eroi ma anche maialini, cinghiali, conigli.

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OSPITE DEL 2020 IL CANE “BRICIOLA”, MASCOTTE DEI CARABINIERI DEL QUIRINALE

Il messaggio che viene trasmesso è quello della lotta al randagismo e della diffusione di una cultura del possesso responsabile. Nella prima puntata saranno sette le proposte di adozione: cani, gatti ma anche un’agnellina. Un nuovo spazio sarà dedicato ai consigli del nutrizionista. Nella cascina-studio, inoltre, è atteso un ospite di riguardo: Briciola, il “cane del Quirinale”, mascotte del IV Reggimento carabinieri a cavallo (i corazzieri, nella foto sopra). La nuova mascotte di questa quarta edizione di ‘Dalla parte degli animali’ è il meticcio Lucky, un ex randagio dal pelo lungo che sarà protagonista della parte social (nella foto in alto in braccio a Brambilla). Il programma è realizzato dalla direzione news Mediaset, a cura di Carlo Gorla e con la regia di Fabio Villoresi. “Il fatto che il programma abbia ascolti record significa che questi messaggi passano e i telespettatori convergono su questi temi – ha commentato Brambilla -. Rete 4 si caratterizza anche per un presidio che dà su questo tema dei diritti degli animali. Se per cani e gatti oramai sono già acquisiti i concetti di tutela e diritti adesso ci spingiamo a far avere tutele a tutti gli altri animali. La proposta di legge attualmente in discussione alla Camera è quella di inserire gli animali nello stato di famiglia, un primo passo per cambiare la loro condizione”.

  • Giuseppina gallante |

    Vorrei parlare. On la Brambilla o una sua collaboratrice 53@ 3384235086

  • Giuseppina gallante |

    Vorrei parlare. On la Brambilla o una sua collaboratrice 53@ 3384235086

  • Guido Minciotti |

    Grazie Moira. Il tema del costo dei farmaci veterinari sale alla ribalta ogni volta che si è vicini alle elezioni perché molti candidati “animalisti” ne fanno una bandiera. Ma la sventolano senza mai piantarla perché quel territorio è praticamente impossibile da conquistare. La verità è che sono cari perché è un mercato piccolo (meno del 5%) rispetto a quello dei farmaci umani ma i costi di sviluppo sono simili quindi il prodotto finale costa di più. Dovrebbero cambiare troppe cose – servirebbe, per esempio, la nascita di una “mutua” degli animali diffusa in molti paesi – per far scendere i prezzi. Grazie di leggere 24zampe saluti gm

  • Guido Minciotti |

    Grazie Moira. Il tema del costo dei farmaci veterinari sale alla ribalta ogni volta che si è vicini alle elezioni perché molti candidati “animalisti” ne fanno una bandiera. Ma la sventolano senza mai piantarla perché quel territorio è praticamente impossibile da conquistare. La verità è che sono cari perché è un mercato piccolo (meno del 5%) rispetto a quello dei farmaci umani ma i costi di sviluppo sono simili quindi il prodotto finale costa di più. Dovrebbero cambiare troppe cose – servirebbe, per esempio, la nascita di una “mutua” degli animali diffusa in molti paesi – per far scendere i prezzi. Grazie di leggere 24zampe saluti gm

  • Moira Zurli |

    Buongiorno, con questa mail volevo innanzitutto ringraziarla per quello che fa a tutela degli animali, poveri angioletti in balia dell’essere umano. La nostra famiglia ama tantissimo gli animali, il nostro cane è come se fosse nostro figlio, lo abbiamo adottato 7 anni fa a Napoli e stessa cosa ha fatto mio figlio adottando 2 trovatelli sempre del Sud. Volevo sottoporle un problema che riguarda penso tutti i “genitori” di animali, si tratta del costo proibitivo delle medicine per curarli, che sono ancora più costose di quelle degli umani. Trovo che soprattutto di questi tempi, ma ormai è da un po’ che i tempi non sono felici, sia per alcune famiglie una cosa impossibile sostenere i costi dei farmaci per i Pet. Il risultato è che alcuni animali finiscono per non ricevere le cure necessarie perché le famiglie riescono a malapena a sbarcare il lunario. Le chiedo col cuore in mano: non si può fare nulla per questo problema? Ci affidiamo a Lei che è sensibile a questo argomento sperando che qualcosa di concreto succeda presto. Grazie molte per l’aiuto che ci saprà sicuramente dare. Moira – Aosta

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