AGGIORNAMENTO DEL 14 MAGGIO 2019 – ADOTTATO FUEGO
Come scrive stamattina La nuova Sardegna, una nuova vita felice è pronta per Fuego. E’ stato infatti adottato il cagnolino bruciato da ignoti alla periferia di Sassari all’inizio di aprile e curato all’ospedale veterinario universitario della città sarda.
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POST ORIGINALE DEL 18 APRILE 2019
Fuego è definitivamente fuori pericolo. Mentre ancora non ci sono novità nelle indagini sui suoi aguzzini, il cagnolino torturato col fuoco e trovato due settimane fa agonizzante sul ciglio di una strada nell’agro di Sassari è stato salvato dai medici dell’ospedale veterinario dell’Università di Sassari, dove era ricoverato. Dopo avergli salvato la vista, gli specialisti che l’hanno curato assicurano che la sua vita non è più a rischio. “Ci vorranno ancora tre settimane per il trattamento delle ustioni – spiega la direttrice sanitaria, Maria Lucia Manunta -. Reagisce bene alle terapie e ogni giorno fa un passo verso la guarigione. Si alimenta da solo e fa brevi passeggiate nel nostro giardino”. Nel frattempo, “continuiamo con liquidi, antibiotici e analgesici, ma riduciamo gradualmente le dosi”, precisa Manunta. Quando è arrivato in ospedale, Fuego aveva estese bruciature su ogni parte del corpo: inguine, dorso, naso e orecchie. Il fuoco gli aveva anche cancellato baffi e sopracciglia. In collaborazione col Centro Ustioni dell’Aou di Sassari, si lavora all’eliminazione degli effetti di quel trattamento di una inciviltà inaudita. Molte ustioni si stanno risolvendo: sull’inguine è già comparso il tessuto cicatriziale. La zona più critica è il collo. Nei giorni scorsi è anche stata affrontata e gestita una crisi renale. Abbiamo raccontato qui su 24zampe tutta la degenza di Fuego.
PER FUEGO CENTINAIA DI OFFERTE DI ADOZIONE E ANCHE DONAZIONI IN DENARO
La vicenda ha commosso tutta Italia: in clinica – e anche a 24zampe! – sono arrivate oltre cento richieste di adozione e tante offerte di collaborazione. “In tanti ci chiedono come contribuire, noi chiediamo pomate cicatrizzanti e cibo”, racconta la veterinaria. Le donazioni in denaro vengono canalizzate in una raccolta attivata dall’Università secondo le normative vigenti e serviranno per potenziare le attività didattiche e di ricerca del Dipartimento di veterinaria, dal quale arriva un appello: “Ci sono altri animali bisognosi di affetto e cure”. Nell’ultimo “bollettino medico” informale l’ospedale veterinario sassarese ha scritto: “Vi ringraziamo per l’interesse che state mostrando per Fuego. Lui è un vero campione e sta guarendo molto bene. Deve continuare ancora le medicazioni per qualche settimana ma il problema renale è rientrato alla normalità. Scusate se non riusciamo a rispondervi singolarmente ma abbiamo avuto tanto lavoro. Vi ringraziamo per i doni che ci avete mandato, fuego ha gradito molto”.