AGGIORNAMENTO DELLE 16.20 IN CODA – COMMISSIONE UE: PAESI DIVISI SUGLI STANDARD DI SICUREZZA PER API
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L’Ue sta per “abolire gli standard di sicurezza per le api” che l’anno scorso hanno portato al divieto di pesticidi nocivi per gli insetti impollinatori. E’ l’accusa di Greenpeace Europa alla vigilia del comitato Ue che discuterà delle linee guida utilizzate dall’Efsa per valutare l’impatto dei pesticidi sulle api. Per Greenpeace, che pubblica anche la bozza del documento in discussione, il comitato di esperti dei Paesi e della Commissione che si riunisce oggi e domani si prepara ad approvare criteri meno stringenti per le autorizzazioni future dei pesticidi. A favore della proposta, scrive Greenpeace, ci sono “Italia, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo, Grecia, Irlanda, Slovenia e Regno Unito”, mentre “solo la Francia e l’Austria si oppongono al piano della Commissione”. (Ansa, nella foto Odd Andersen/Afp una manifestazione nei giorni scorsi a Berlino)
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AGGIORNAMENTO DELLE 16.20 – COMMISSIONE UE: PAESI DIVISI SUGLI STANDARD DI SICUREZZA PER LE API
La Commissione europea vorrebbe “attuare il più rapidamente possibile criteri più rigorosi” per la valutazione del rischio dei pesticidi sulle api, “nella misura in cui gli stati membri sono disposti ad accettarli”. Così un portavoce dell’esecutivo comunitario descrive lo stato della discussione sulle linee guida a livello Ue su agenti chimici e insetti impollinatori, dopo che Greenpeace Europa aveva denunciato il tentativo di approvare criteri poco rigorosi. I 28 continuano però a essere divisi. “Sono cinque anni – ricorda il portavoce – che la Commissione prova senza risultato ad avere l’ok degli stati membri perché applichino pienamente” le linee guida proposte dall’Efsa nel 2013. Le stesse che nel 2018 hanno portato, grazie a una procedura straordinaria, al divieto di impiego all’aria aperta di tre pesticidi neonicotinoidi. In questa situazione, conclude il portavoce, quelle restrizioni resteranno un’eccezione, perché “il documento sulle linee guida non è attuato nelle revisioni regolari delle sostanze attive”. Le discussioni sul tema proseguono oggi e domani ma non è prevista una messa ai voti del documento. (Ansa)