Qualche pelo bianco a macchiare il muso, denti ingialliti e manto non più lucido come un tempo. Ma nello sguardo la fierezza e insieme la serenità di chi sembra sapere che, dopo aver servito il proprio paese per tutta la vita (sempre scodinzolando), ora lo attende un meritato riposo. E’ con tutti gli onori che l’Ecuador ha salutato il pensionamento di un piccolo esercito di cani poliziotto, durante una cerimonia a Quito, la capitale. Dopo anni di servizio con il naso sempre pronto, a cercare persone sepolte o scomparse e a fiutare droga, 61 cani poliziotto del Centro de Adiestramiento Canino stanno finalmente “consegnando” il distintivo.
BANDA MUSICALE E TAPPETO ROSSO PER LA CERIMONIA
Oltre a festeggiarli con la banda musicale e il tappeto rosso, i colleghi a due zampe hanno ricordato con una preghiera i cani poliziotto caduti in servizio e fatto i complimenti ai superstiti, stringendo loro la mano… pelosa. Poi gli ormai ex poliziotti si sono incamminati lungo il tappeto rosso verso le loro nuove famiglie – di solito quella del proprio conduttore – accompagnati dall’inno nazionale.
UNA SISTEMAZIONE DIGNITOSA E UNA CASA AMOREVOLE
Per i labrador, i pastori tedeschi e i golden retrievers si prepara un futuro sereno: le famiglie adottive hanno dovuto affrontare un rigoroso processo di selezione da parte degli organi di Polizia, che volevano assicurarsi che ogni cane avesse una sistemazione dignitosa in una casa amorevole dopo i nove anni passati a servire il proprio paese. Tra i compiti più significativi svolti da questi cani durante il periodo d’impiego ci sono stati la ricerca di cocaina, le cui rotte attraversano l’Ecuador verso i mercati di tutto il mondo, e la localizzazione delle vittime intrappolate sotto le macerie, come in seguito al terremoto del 2016 che provocò la morte di oltre 600 persone. (nelle foto di Dolores Ochoa/Ap sopra e sotto alcuni momenti della cerimonia)