Manifestazione stamani a Cittanova di un comitato civico che ha deciso di contrapporsi, anche sul piano civile, alle “vacche sacre”, mandrie di bovini riconducibili alla ‘ndrangheta che girano allo stato brado per le strade nel triangolo Cittanova, Molochio, Taurianova arrivando a “pascolare” per le vie cittadine. “Risolvete questo problema” hanno chiesto allo Stato cittadini, scuole, associazioni e sindaci. Gli incidenti si verificano giornalmente e solo per caso ancora non ci sono state vittime come invece accadde anni fa. Non c’è sera, soprattutto lungo la provinciale Cittanova-Taurianova, che un toro o una vacca non siano investiti da un’auto. I rischi sono enormi per i cittadini che continuano ad invocare una soluzione e un intervento dello Stato. Gli animali, liberi di pascolare dove vogliono, distruggono ciò che incontrano senza resistenza e si nutrono senza controlli sanitari, spesso in discariche abusive, venendo poi inseriti nel circuito della macelleria clandestina. In tal modo, le carni, senza controllo veterinario, possono finire sulle tavole dei cittadini. Una vicenda che trasuda arroganza mafiosa alla quale i cittadini vogliono che si metta fine. Alla manifestazione di stamani hanno partecipato una decina di sindaci della Piana, tra i quali quelli di Cittanova, Taurianova, Molochio, Polistena, Cinquefrondi, Varapodio, Terranova S.M., il referente di Libera nella Piana don Pino Demasi, l’arciprete di Cittanova don Nuccio Borelli e tanti studenti. A gennaio, ha assicurato il prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari, verrà fatto il punto e annunciate le possibili soluzioni. Ma già il gesto di stamani è stato un passo in avanti per superare la paura. (nella foto sopra Ansa/Carabinieri vacche sacre in un uliveto)
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