Clown, acrobati e anche animali sono arrivati alla loro ultima esibizione sotto il tendone del Circo Barnum. Ieri sera a New York è calato definitivamente il sipario sul “più grande spettacolo del mondo”, che per quasi 150 anni ha girato l’America in lungo e in largo, con i suoi elefanti e tanti altri animali. Proprio quelli, sebbene indirettamente, che hanno assestato il colpo di grazia a un business già in crisi per gli alti costi e la concorrenza di altre forme di intrattenimento. Sono state infatti le battaglie degli animalisti, Peta in testa, a spingere la Feld Entertainment Inc, lo scorso gennaio, ad annunciare la chiusura degli spettacoli. Ne avevamo scritto qui su 24zampe. Ironia della sorte, quella di ieri è stata una serata da tutto esaurito e trasmessa in mondovisione in streaming sul sito della Ringling Bros. In realtà, nonostante gli elefanti siano stati ritirati dalla pista già da diversi mesi e si godano la pensione in un santuario in Florida (al Center for Elephant Conservation di Polk City), il circo ha continuato fino a ieri sera a esibire tigri e cammelli, leoni e cavalli, cani e maiali anche sotto il fuoco di critiche e di inviti al boicottaggio della People for the Ethical Treatment of Animals. “I concorrenti di Barnum che hanno smesso di usare animali stanno riuscendo a superare la crisi del settore”, ha detto un portavoce di Peta, soddisfatto della vittoria animalista. (nelle foto Bruce Bennett/Getty Images/Afp, gli attivisti di Peta ieri a New York alla loro ultima manifestazione contro il circo Barnum)
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