E’ finita nell’aula del Tribunale di Bari una complicata vicenda relativa alla proprietà del cane dobermann “Prince Piero di Perlanera”, vera e propria star di concorsi canini, tanto che nel giro di pochi mesi l’esemplare, dopo aver vinto una serie di titoli mondiali, acquistato a circa 2mila euro avrebbe raggiunto il valore di 50mila euro. “Pierino”, questo il soprannome dell’animale, oggi ha quattro anni e si trova in Lettonia, mentre il suo proprietario, Nicola Denora, 26 anni, vive ad Altamura (Bari) ed è colui che ne ha denunciato il furto. “Mi hanno portato via un pezzo di cuore – ha detto il giovane -, un membro della famiglia. Per me non è solo un cane, è il mio migliore amico, mio fratello, come un figlio, e non mi arrenderò finché Pierino tornerà a casa”. Stando alla denuncia, Prince Piero-Pierino sarebbe stato rubato nel settembre 2014 dalla stessa allevatrice che lo aveva venduto a Denora un anno prima. La donna, Ieva Apsite, 37enne di Riga (Lettonia), è ora a processo dinanzi al Tribunale Monocratico di Bari con l’accusa di furto aggravato. Nella prima udienza che si è celebrata alcuni giorni fa, il legittimo proprietario del cane si è costituito parte civile. Nei mesi scorsi il pm di Bari, Giuseppe Dentamaro, che ha coordinato le indagini del Corpo Forestale, ha anche disposto il sequestro dell’animale, tuttavia mai eseguito dalla Polizia lettone. Sarà quindi un giudice a decidere il destino del cane di cui il proprietario non ha più notizie da quando, nel settembre 2014, è sparito poche ore prima l’inizio di una mostra a Napoli alla quale doveva partecipare. (sopra e sotto, il cane nelle foto Ansa)
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.