“Quando il gatto non c’è, i topi ballano”, si diceva una volta. Ma in Russia, evidentemente, alcuni topi ballano anche davanti ai loro nemici giurati. Allora gli scienziati venuti dall’est si sono chiesti quale fosse il segreto di tanto ardire. La spiegazione sembra essere nella precoce esposizione dei topolini alla pipì di gatto. Gli esemplari che sono stati esposti al potente odore di urina di gatto nei primi mesi di vita, più tardi non fuggono più davanti ai felini.
Lo hanno scoperto i ricercatori russi del A. N. Severtsov Institute of Ecology and Evolution di Mosca. “Poiché i cuccioli di topo (meno di 2 settimane di età) vengono alimentati con il latte durante l’esposizione precoce all’odore del predatore, sperimentano un rinforzo positivo”, spiega Vera Voznessenskaya, uno dei ricercatori di questo studio. “Così non fuggono dai gatti quando più tardi vengono esposti al loro odore”. I ricercatori hanno anche identificato la molecola nelle urine responsabile di questi effetti: la L-felinina.
“Sapevamo già che l’odore influisce sulla riproduzione nei topi: infatti, questa molecola (L-felinina) è in grado di bloccare la gravidanza nelle femmine e di ridurre la dimensione della cucciolata”, spiega la Voznessenskaya. E’ interessante notare che, se i topi sensibilizzati da piccoli non fuggono dai gatti più tardi nella vita, continuano però a sperimentare cambiamenti ormonali caratteristici. “La precoce esposizione all’odore di gatto – dice la studiosa – cambia le reazioni comportamentali, ma non la risposta fisiologica nei topi. Da grandi, infatti, vedono” schizzare il livelli di ormone dello stress di fronte all’odore di felino, proprio come gli altri topolini.