Aviaria, primo caso nel nord della Francia ma il governo: “Export di foie gras non a rischio”

AGGIORNAMENTO DEL 6 DICEMBRE 2016 – FRANCIA, “RISCHIO ELEVATO”

Il livello di rischio dell’influenza aviaria in tutti gli allevamenti della Francia è passato da “moderato” a “elevato”. Lo ha annunciato stamattina il ministero dell’Agricoltura in seguito alla scoperta di “diversi focolai di influenza altamente patogena H5N8 negli allevamenti del Sud-Ovest e nella fauna selvaggia nel Pas-de-Calais e in Alta Savoia”. Nei giorni scorsi il rischio “elevato” era stato stabilito solo per alcune zone confinanti con Svizzera e Germania. Ne avevamo scritto qui su 24zampe. In diversi altri paesi europei sono stati soppressi gli animali di interi allevamenti per focolai di aviaria. Qui i post aggiornati.
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POST ORIGINALE

Un primo caso di influenza aviaria altamente patogena H5N8 è stato rivelato sabato scorso nel dipartimento del Pas-de-Calais, nel nord della Francia, in un gruppo di 20 anatre selvagge: è quanto annunciato oggi dal ministero dell’agricoltura di Parigi. Le anatre in questione venivano usate dai cacciatori per richiamare la selvaggina nel comune di Marck, vicino Calais. A titolo precauzionale sono state abbattute. Nei giorni scorsi, ne abbiamo scritto qui su 24zampe, si sono verificati casi di aviaria e sono stati abbattuti centinaia di migliaia di animali in due paesi confinanti della Francia, Svizzera e Germania, ma anche in Danimarca, Svezia, Finlandia, Polonia e Olanda. Trattandosi solo di animali selvatici non destinati al consumo, il governo di Parigi assicura che il caso non avrà alcun  impatto sulla possibilità per la Francia di recuperare, come previsto, sabato prossimo 3 dicembre, il bollino di garanzia rispetto ai rischi di  influenza aviaria. Bollino che consentirà alla Francia di riprendere l’export di foie gras e altri prodotti in vista del Natale. (Ansa, foto Afp/Loic Venance: anatre selvagge a Saint-Nazaire, nella Francia occidentale)