Una delle razze storiche italiane, il lagotto romagnolo, è stato ammesso all’American Kennel Club, la federazione – con sede a New York – di tutela della cinofilia Usa. La conseguenza diretta dell’ammissione all’Akc è la possibilità per gli allevatori di lagotto di partecipare al Westminster dog show, la più prestigiosa tra le esposizioni canine mondiali, che si tiene nella Grande Mela ogni anno a febbraio. Inoltre si può sperare in nuove prospettive economiche dall’apertura del mercato statunitense, attualmente il principale al mondo.
Mattia Farnè, dell’allevamento di lagotto romagnolo Della Taparina a S. Bartolomeo in Bosco, Ferrara, è convinto che l’impatto dell’ammissione sarà molto positivo, anche economicamente. “E’ già un cane molto apprezzato all’estero, addirittura più che in Italia. Ideale non solo per il tartufo ma anche come animale da compagnia”. In Europa sono meno di cento gli allevatori di lagotto, ma dopo la notizia dell’American Kennel club cresceranno, soprattutto in Usa. “E’ stato uno degli argomenti di discussione al Wds2015 di Milano con altri allevatori di lagotto: molti di noi sono stati contattati da allevatori americani che cercano esemplari per iniziare l’attività”.
Quella del lagotto (nella foto di Thomas Pitera/American Kennel Club/Ap) è un’antica razza di cani da riporto in acqua nelle pianure di Comacchio e zone paludose di Ravenna. Dopo l’epoca delle bonifiche, il lagotto cambiò e divenne un eccellente cane da tartufo nella aperta campagna piatta e sulle colline della Romagna. Cane di taglia da medio a piccola, ben proporzionato e potente, di apparenza rustica, ha un fitto mantello ricciuto di tessitura lanosa. Docile, poco esigente, sveglio, affettuoso, molto attaccato al suo padrone, è facile da addestrare.
Quella del lagotto romagnolo è una delle sedici razze italiane autoctone e di antica origine, ognuna affascinante e particolarmente interessante sia per la tipica morfologia che per le attitudini naturali ed il temperamento. La selezione ed il loro miglioramento fanno capo all’attività tecnica dell’Enci, l’Ente nazionale della cinofilia italiana, che opera per favorirne la conoscenza e la diffusione in Italia e all’estero. Cliccando qui si accede a un article-gallery delle razze “made in Italy”.
Insieme al lagotto sono stati ammessi all’Akc il pastore di Piccardia, francese, e il pastore americano nano.