Il 16 ottobre è la Giornata nazionale del cane guida per ciechi. La giornata, istituita dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti nel 2006 e giunta all’11esima edizione, rappresenta un’occasione importante per sensibilizzare tutti i cittadini sul tema della mobilità e della facile circolazione delle persone cieche e ipovedenti. “Liberi di andare insieme”, è il motto che l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha deciso di stampare quest’anno su tutte le magliette che saranno indossate domenica in molte piazze italiane dai ciechi e dagli ipovedenti accompagnati dal loro cane guida e dagli amici sostenitori. Iniziative sono organizzate sul territorio dalle sezioni provinciali e regionali dell’Unione: Bergamo, Bologna, Campobasso, Catanzaro, Como, Cremona, Genova, Lucca, Modena, Napoli, Palermo, Pesaro, Reggio Emilia, Treviso, Varese e Venezia. La sezione provinciale di Roma organizza una passeggiata per le vie del centro città, cui parteciperanno i soci accompagnati dai loro cani guida. Il percorso partirà lunedì 17 ottobre alle ore 9,30 dalla sede dell’Uici di Via Mentana 2 e si concluderà in piazza del Campidoglio, dove la delegazione incontrerà le autorità per un breve saluto. “La Giornata nazionale del cane guida serve a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza che ha per la persona con disabilità visiva l’utilizzo di questi animali – spiega Marco Trombini, Presidente del Consiglio Regionale UICI Emilia Romagna. “Per il non vedente, il cane guida è molto più di un ausilio: tra il cane guida e il proprio conduttore si viene a creare una vera simbiosi. Per questo, non accettare il cane guida, vuol dire in un certo senso non accettare la persona non vedente. È necessario continuare a batterci per affermare la validità di una legge che da più di quarant’anni vieta la discriminazione dei disabili visivi accompagnati dal cane guida, ma che purtroppo nella quotidianità non è ancora del tutto rispettata, soprattutto se pensiamo agli ultimi fatti di cronaca su un caso segnalato vicino a noi nella città di Rimini”. Ne abbiamo scritto qui e qui su 24zampe. Nelle città saranno allestiti punti informativi per incontrare i ciechi con i cani guida, accompagnatori, addestratori e istruttori di orientamento e mobilità e approfondire con loro le principali norme legislative sul tema e le regole per una buona convivenza civile in ambito di disabilità e accessibilità degli spazi.
il CBIL – il Club dei Bulldog Inglesi Lombardi “Bulli della Porada” VA IN TOUR! Dopo un’estate tra mare, montagna e viaggi in giro per il mondo siamo tornati pienamente operativi e siamo pronti per annunciare il nostro 11° #BulldogDay a cui invitiamo la vostra redazione. Questa volta abbiamo fatto le cose in grande: grazie alla collaborazione e al patrocinio del Comune di Bergamo, con un particolare ringraziamento all’Assessorato all’Ambiente, Politiche Energetiche e Verde Pubblico, abbiamo ottenuto l’autorizzazione per organizzare il nostro raduno nel bellissimo Parco Della Trucca, il parco più bello e attrezzato dell’area bergamasca. L’appuntamento è per DOMENICA 16 OTTOBRE dalle ore 15.00 presso l’area cani del Parco Della Trucca di Bergamo, dove ci raduneremo come sempre a centinaia per vivere un fantastico pomeriggio insieme in mezzo a un mare di bulli. Ma il CBIL è nato anche e soprattutto per fare del bene: come sempre presenti anche i gadget dell’EBRI English Bulldog Rescue Italia, per portare avanti con successo il nostro sostegno solidale nei confronti di chi si prende cura dei bulli meno fortunati. Sono simpatici, giocherelloni, paffuti e si ritrovano nei parchi lombardi per raccogliere fondi a favore degli amici e 4 zampe meno fortunati. Sono i bulldog inglesi lombardi del CBIL, il gruppo fondato su Facebook nel 2014 da Matteo Gavioli per riunire tutti gli amanti di questa razza canina della Lombardia e, in futuro, di tutto il Nord Italia, che conta già oltre 650 adesioni. Un’idea del fondatore del CBIL, il Club dei Bulldog Inglesi Lombardi “Bulli della Porada” Matteo Gavioli, che ha scelto di organizzare raduni in tutta la Lombardia e in futuro in tutto il Nord. Prezioso il contributo di Dario Corso e Maria Teresa Gioffrè nell’organizzazione dell’evento, elementi dello staff che fanno parte del Club sin dalla sua fondazione. Sono attese circa 200 persone e oltre 100 esemplari da tutta la Lombardia e anche da oltre i confini regionali per una giornata che si annuncia divertente e appassionante per chi ama i cani e in generale gli amici a 4 zampe. Un evento aperto a tutti, grandi e piccini, per passare una giornata all’aria aperta e in compagnia di tanti esemplari di bulldog inglese e appassionati cinofili.
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RACCOLTA CIBO, TUTTA ITALIA, FINO AL 31 OTTOBRE 2016
Enpa e Friskies firmano una campagna finalizzata a raccogliere, entro il 31 ottobre, pasti per i cani e i gatti dei rifugi Enpa in tutta Italia dove ogni anno vengono ospitati il 20% dei pet abbandonati. Ogni anno in Italia vengono abbandonati 130mila pet: 80mila gatti e 50mila cani, che vanno ad incrementare il numero di randagi, pari a 90mila animali. Il 30% degli abbandoni avviene in estate. Sono circa 25mila i cani e gatti abbandonati che vengono ospitati nei rifugi Enpa di tutta Italia, dove viene provveduto al loro sostentamento, a partire da una sana alimentazione, aspetto fondamentale per garantire loro un futuro. Per fronteggiare l’emergenza, parte la nuova campagna di food raising di Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali), e Friskies per garantire, entro il 31 ottobre, fino a 1 milione di pasti di qualita’, completi e bilanciati agli amici a quattro zampe ospitati nei rifugi Enpa in tutta Italia. Una campagna di sensibilizzazione ad una consapevole adozione dai rifugi e valorizzazione dei volontari e delle strutture in cui operano che ha come obiettivo concreto salvare centinaia di migliaia di pet in tutta Italia. Si fonda su questi elementi il progetto di food raising, giunto alla sua seconda edizione: in due anni sono stati raccolti 2 milioni di pasti, assicurando un’alimentazione completa a circa il 30% dei pet ospitati nei rifugi, aiutando ogni anno 10mila tra cani e gatti.
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MUNGITURA A MANO, MALONNO VAL CAMONICA (BS), DOMENICA 16 OTTOBRE 2016
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FESTIVAL ANIMALI, ROMA, FINO AL 27 OTTOBRE 2016
Al Macro Testaccio a Roma la prima rassegna nazionale d’arte per i diritti degli animali mai organizzata in Italia. Con più di 50 artisti partecipanti e 46 eventi tematici tra dibattiti, workshop, incontri con autori, proiezioni e presentazioni editoriali, il Festival#Animali è una manifestazione unica nel suo genere. L’idea di una festa che prevede anche spettacoli dal vivo, installazioni e mostre fotografiche e pittoriche arriva da Silvana Amati, senatrice Pd, ed Enpa è l’organizzatrice di questo contenitore di iniziative centrate sulle tematiche animali e sul rapporto uomo-animale che sarà alla Factory del Macro Testaccio fino al 27 ottobre. Scopo dell’iniziativa, non solo di riflettere e di far riflettere sul legame multidimensionale che unisce l’uomo al resto dei viventi e all’ambiente, ma di contribuire attivamente alla diffusione della cultura del rispetto per gli animali non umani. Articolato in quattro sezioni tematiche (Immagini, Parola, Spettacolo, Proiezioni) il festival si sviluppa su una superficie espositiva di duemila metri quadrati, secondo “un percorso multidirezionale scandito da parole polisemantiche che vanno dalla bellezza alla felicità, dalla sofferenza alla libertà, passando per il diritto, la tradizione, la schiavitù ma anche guerra, migrazioni e architettura”, recita il comunicato. Elencati alla rinfusa, partecipano l’Agenzia contrasto e l’Accademia delle Belle Arti di Brera, gli artisti disabili di “Disartisti” e i circensi (senza animali) di Reggae Circus e di Circo Maximo, la videointervista a Peter Singer “Pensiero Animale”. Martedì 25 ottobre sarà proiettato il documentario di Folco Quilici “Gli animali nella Grande Guerra”. “I temi animali – sono le parole di speranza della presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi – si sono profondamente radicati nel cuore e nella coscienza degli italiani: è dunque giunto il momento di superare la prospettiva antropocentrica con cui ancora troppo spesso ci relazioniamo agli altri viventi” (nella foto sopra, la locandina dell’evento).
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STORIE DI UNA BALENA, FIRENZE, DAL 12 MAGGIO 2016
Una balena preistorica circondata da una ricca fauna fossile, testimonianza della comunità marina che si è venuta a creare attorno al cetaceo adagiatosi sul fondale. E’ la sorpresa offerta a partire dal 12 maggio dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze con “Storie di una balena”, nuova sala espositiva permanente all’interno della sezione di Geologia e Paleontologia, già ricca di importanti testimonianze fossili della Toscana. Lo scheletro del cetaceo, risalente al Pliocene e lungo 10 metri, è stato rinvenuto nel 2007 presso Orciano Pisano, in un campo coltivato, alla profondità di appena 50 centimetri. La balena, recuperata nella sua connessione anatomica e restaurata dai paleontologi dell’Ateneo, viene esposta insieme ad altri reperti fossili (mammiferi, pesci e invertebrati) che per lungo tempo hanno ricavato risorse energetiche dalla decomposizione della carcassa. “Per la prima volta in Italia sarà possibile osservare – spiegano i curatori Stefano Dominici ed Elisabetta Cioppi – che cosa è successo in tempi geologici nella comunità marina creatasi alla morte della balena. Vogliamo offrire la sensazione di camminare sul fondo del mare dell’antichità, a 100-150 metri di profondità, grazie anche a un allestimento innovativo, coinvolgente e multimediale, curato dall’architetto Lorenzo Greppi”. Il percorso espositivo presenta, fra l’altro, le varie specie che hanno tratto energia vitale dalla carcassa, anelli della catena alimentare dell’ecosistema: squali, granchi, ricci di mare. E, ancora, gli animali vissuti insieme alla balena: delfini, capodogli, foche, razze e altri pesci, tartarughe marine e uccelli.